Lotto di un combattente e diplomatico di carriera della RSFJ

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Drugo
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Lotto di un combattente e diplomatico di carriera della RSFJ

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Vi presento oggi un lotto nominativo, appartenuto a Osman Đikić, diplomatico di carriera della RSFJ.
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Nel parlarne, mi baso su una bella biografia che ho trovato su internet, a firma di Ranko Bajić, figlio di un compagno di lotta e amico di lunga data di Đikić.

Osman Đikić nasce in Bosnia, a Mostar, il 7 settembre 1921. Il padre, Ahmed, è insegnante, e Osman prende il nome da suo zio paterno, morto di tubercolosi a 33 anni, nel 1912, famoso poeta e drammaturgo romantico della Bosnia asburgica, oltre che attivista politico, visionario di una Bosnia indipendente, paritaria e multietnica.

Osman (il nostro) mostra una notevole vivacità intellettuale fin dai giorni del liceo. Legge molto, ama scrivere, e suoi articoli compaiono già sulla Pravda di Belgrado. Finito il liceo, nel 1940 si iscrive alla Facoltà di legge dell'Università di Belgrado, ma dopo pochi mesi, nell'aprile del 1941, le forze dell'Asse invadono la Jugoslavia, e Osman rientra frettolosamente a Mostar, dove si unisce al movimento giovanile antifascista, per poi unirsi ai partigiani lo stesso anno. Durante la guerra emerge presto per la sua cultura e spiccata intelligenza, e viene coinvolto in attività politiche e culturali presso i comandi di diversi battaglioni e unità partigiane.

Degli anni di guerra rimangono i documenti legati alla Spomenica 1941, ovvero il cartoncino identificativo per i trasporti pubblici e due libretti tardi, del 1985 e 1990. Manca ahimè l'onorificenza originale.
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Negli ultimi giorni di conflitto, il 3 maggio 1945, gli viene conferito un Ordine al coraggio. Purtroppo, il numero di conferimento non combacia con il numero di serie dell'ordine stesso, deve essere stato scambiato.
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Immediatamente dopo la guerra, Osman Đikić entra nell'organico del Ministero degli Affari Esteri e inizia la sua carriera diplomatica.

Il 15 novembre del 1947 gli vengono conferiti un Ordine della fratellanza e unità di II classe e un Ordine al merito popolare di II classe. Fortunatamente, questi due sono completi con i relativi certificati.
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All'inizio degli anni '50 viene inviato per un periodo a Helsinki. Rimane di allora un documento di identità per personale diplomatico, in finnico.
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Cinque anni più tardi, è a Budapest. Anche qui, un documento d'identità per personale diplomatico, dalle autorità ungheresi. Rimane per certo fino a fine aprile del '57, data di estensione del libretto. Non ci è dato sapere cosa abbia fatto in quel tempo, ma dev'essere stato certamente un periodo intenso, per un diplomatico jugoslavo nella Rivoluzione ungherese...
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Dalla biografia appare che Đikić abbia servito in veste di funzionario diplomatico anche a Parigi e New York, ma non so in quali anni e non ho documenti a testimonianza.
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Drugo
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Re: Lotto di un combattente e diplomatico di carriera della RSFJ

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Ad ogni modo, nel 1965 diviene deputato al parlamento della Repubblica Socialista della Bosnia ed Erzegovina, carica che mantiene per un mandato e alla quale verrà poi rieletto negli anni '80 e fino al crollo della RSFJ, una volta terminata la sua carriera diplomatica:
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il 14 giugno 1965 gli viene conferito un Ordine della Repubblica con corona d'argento. L'onorificenza rimane ancora del primo tipo, a cinque torce, ed è completa dei suoi documenti.
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È negli anni '70 che Osman Đikić compie il grande salto di carriera. Prima, come ambasciatore della RSFJ ad Algeri (non ne rimane traccia), poi ambasciatore della RSFJ a Helsinki. Di questo periodo abbiamo il suo passaporto diplomatico, scaduto nel 1982. In aggiunta, un successivo passaporto tradizionale, e di nuovo un ultimo passaporto diplomatico, questa volta col titolo di funzionario diplomatico in pensione, valido fino al 1996.
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All'apice della carriera, nel 1979, gli viene conferito un Ordine della fratellanza e unità di I classe, a sei torce. Qui purtroppo manca l'onorificenza in sé, ho solo i documenti e la scatola, ma sarà semplice aggiungere un esemplare quando lo troverò in vendita (a quest'epoca non avevano più i numeri seriali, per cui basterà che sia coerente per il periodo di assegnazione).
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Drugo
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Re: Lotto di un combattente e diplomatico di carriera della RSFJ

Messaggio da Drugo »

Osman Đikić era poliglotta. Tra le lingue meno note, parlava correntemente finlandese, tanto da tradurre per primo opere di letteratura finnica in serbo-croato. Era anche fluente in albanese, rivestendo il ruolo di interprete simultaneo tra Tito e Hoxha.

Qui una foto che ritrae Tito, Osman Đikić, Lazar Koliševski (generale della JNA insignito anche dell'Ordine dell'eroe popolare) e Jure Bilić (importante politico croato):
Tito, Osman Đikić, Lazar Koliševski i Jure Bilić.jpg
Qui invece con la moglie Vojka Smiljanić-Đikić, traduttrice e poetessa, e Jovanka e Tito Broz:
vojka tito 2.jpg
Osman è morto credo negli anni '90. Vojka, nel 2016.
vojka i osman djikic.jpg
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Re: Lotto di un combattente e diplomatico di carriera della RSFJ

Messaggio da komsomol »

This is an exceptionnal grouping!!!! [1495 [1495 [1495 [1495

And amongts many others facts, we can see yougoslavian orders came with two papers, a big diploma and his corresponding small certificate (like in Czechoslovakia)...
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Drugo
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Re: Lotto di un combattente e diplomatico di carriera della RSFJ

Messaggio da Drugo »

Bonjour Séb,

Yes it is quite extraordinary, indeed, and I was just lucky to have it offered to me while actually looking to buy something else... I had no doubt it was my historical duty and call to preserve it for future generations and not see it split across continents as the usual case. [1535

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Anyway, yes, Yugo awards came with the small certification paper and the large certificate, but they're harder to fetch.

It is also interesting that the 1965 one for the order of the Republic has the 6-torches coat of arms on top, but clearly the central image of the order with 5 torches. This might mean not only, as we know, that the older orders were given out as long as stocks lasted, but that they did not produce intentionally the 6-torch version for some years!
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Regaleco
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Re: Lotto di un combattente e diplomatico di carriera della RSFJ

Messaggio da Regaleco »

Yes it is quite extraordinary, indeed, and I was just lucky to have it offered to me while actually looking to buy something else... I had no doubt it was my historical duty and call to preserve it for future generations and not see it split across continents as the usual case.
Provo sempre un senso di sollievo quando vedo gruppi come questi nelle mani di utenti del forum... complimenti Drugo!
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