Restauro e identificazione n° seriale
Restauro e identificazione n° seriale
Dovrebbe essere una MZPP, con una riparazione da delinquenti, non ho saputo resistere dal prenderla e curarla, tra l'altro il davanti ha un ottimo smalto, però non mi sembrava il caso di metterla nella sezione RS, (magari dopo la cura), visto che chiedo lumi per riuscire a togliere la colata di stagno.
Io ho pensato di usare un saldatore specifico, e una pompetta di aspirazione per stagno fuso, non so se funzionerà, se avete qualche altro consiglio da darmi prima che mi metta all'opera...
Se avete gli occhi buoni forse potete intuire il n° seriale vediamo chi ci si avvicina di più, la soluzione quando e se riescirò a renderlo visibile,
Io ho pensato di usare un saldatore specifico, e una pompetta di aspirazione per stagno fuso, non so se funzionerà, se avete qualche altro consiglio da darmi prima che mi metta all'opera...
Se avete gli occhi buoni forse potete intuire il n° seriale vediamo chi ci si avvicina di più, la soluzione quando e se riescirò a renderlo visibile,
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Re: Restauro e identificazione n° seriale
Accidenti Filo che stella!
Io procederei a rimuovere solo la parte di stagno sopra il numero seriale e il marchio della zecca lasciando lo stagno che tiene attaccata la vite.. chissà se la riparazione, per quando rozza sia, sia stata fatta dal veterano.
Per la procedura io direi di usare saldatore (di quelli con punta piccola) e pompetta a scatto per il grosso e fare il lavoro di fino con na striscietta di fili metallici intrecciati (esempio). Non scaldare troppo il saldatore e sopratutto attento a non scaldare eccessivamente la stella, onde evitare la rottura dello smalto!
Buon lavoro e facci vedere il risultato finale!!
Io procederei a rimuovere solo la parte di stagno sopra il numero seriale e il marchio della zecca lasciando lo stagno che tiene attaccata la vite.. chissà se la riparazione, per quando rozza sia, sia stata fatta dal veterano.
Per la procedura io direi di usare saldatore (di quelli con punta piccola) e pompetta a scatto per il grosso e fare il lavoro di fino con na striscietta di fili metallici intrecciati (esempio). Non scaldare troppo il saldatore e sopratutto attento a non scaldare eccessivamente la stella, onde evitare la rottura dello smalto!
Buon lavoro e facci vedere il risultato finale!!
Saluti, Marco (marcotk) - http://www.rkka.it
Re: Restauro e identificazione n° seriale
Bel piglio! Sono curioso di vedere il risultato.
Re: Restauro e identificazione n° seriale
Ho saldatori di varie grandezze e la pompetta, ma non ho mai visto una striscietta di fili metallici intrecciati, come va usata se la trovo?
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Re: Restauro e identificazione n° seriale
E' molto utile per fare lavori di precisione. La pompetta funziona fondendo lo stagno e poi risucchiandolo grazie al vuoto di pressione ma è quasi impossibile togliere piccoli residui. La striscia invece (che volendo si può fabbricare prendendo un pò di fili di rame, intrecciandoli e schiacciando il risultato) funziona per "osmosi" .. scaldi lo stagno la metti sopra e riscaldi dall'alto della striscia, e così facendo lo stagno si trasferisce all'interno dell'intreccio e via dalla superficie.
Saluti, Marco (marcotk) - http://www.rkka.it
Re: Restauro e identificazione n° seriale
questa non la sapevo davvero, domani vado subito in ferramenta.marcotk ha scritto:E' molto utile per fare lavori di precisione. La pompetta funziona fondendo lo stagno e poi risucchiandolo grazie al vuoto di pressione ma è quasi impossibile togliere piccoli residui. La striscia invece (che volendo si può fabbricare prendendo un pò di fili di rame, intrecciandoli e schiacciando il risultato) funziona per "osmosi" .. scaldi lo stagno la metti sopra e riscaldi dall'alto della striscia, e così facendo lo stagno si trasferisce all'interno dell'intreccio e via dalla superficie.
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- Andrea58
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Re: Restauro e identificazione n° seriale
Tu mi preoccupi Marco, scopro un lato pratico di te che non conoscevo.marcotk ha scritto:E' molto utile per fare lavori di precisione. La pompetta funziona fondendo lo stagno e poi risucchiandolo grazie al vuoto di pressione ma è quasi impossibile togliere piccoli residui. La striscia invece (che volendo si può fabbricare prendendo un pò di fili di rame, intrecciandoli e schiacciando il risultato) funziona per "osmosi" .. scaldi lo stagno la metti sopra e riscaldi dall'alto della striscia, e così facendo lo stagno si trasferisce all'interno dell'intreccio e via dalla superficie.
Però potete anche mettere la stella in verticale e sfruttare al forza di gravità. Mano a mano che si scioglie ...cade.
Trovo sia meglio e spiego il perchè. Scaldi lo stagno e lo aspiri ma nel frattempo lui è lì fuso che scalda la stella col rischio di rovinarla. Non dimentichiamo che quegli smalti sono stati già "arrostiti! una volta dal saldatore folle.
Comunque non è una saldatura vecchia e nemmeno fatta con stagno cattivo. Se fosse vecchia sarebbe grigio piombo, se lo stagno non fosse ad alto titolo.
Quello è stagno ad alto titolo da elettronica e non una riparazione di un reduce.
http://cesimmunizioni.eu
Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra.
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Re: Restauro e identificazione n° seriale
Innanzitutto ciao Andrea, sono contento che ci sei anche te
Per quanto riguarda lo stagno, era durissimo sembrava che avesse una temperatura di fusione più alta e il saldatore non riusciva a scioglierlo, e mi è venuto il dubbio che fosse piombo (molto simile al Peltro), dopo qualche tentativo mi sono accorto che la stella scaldava troppo e ho desistito, aveva già sofferto il calore della riparazione precedente come ha fatto notare Andrea, quindi ho optato per il sollevamento della saldatura.
Questo è il risultato, purtroppo dalle fessure delle incisioni non sono in grado di asportarlo, non è il massimo ma almeno non ho rovinato nulla.
Il seriale dovrebbe essere 1947369 MZPP, ma nelle varianti di Filler non mi sembra presente.
Per quanto riguarda lo stagno, era durissimo sembrava che avesse una temperatura di fusione più alta e il saldatore non riusciva a scioglierlo, e mi è venuto il dubbio che fosse piombo (molto simile al Peltro), dopo qualche tentativo mi sono accorto che la stella scaldava troppo e ho desistito, aveva già sofferto il calore della riparazione precedente come ha fatto notare Andrea, quindi ho optato per il sollevamento della saldatura.
Questo è il risultato, purtroppo dalle fessure delle incisioni non sono in grado di asportarlo, non è il massimo ma almeno non ho rovinato nulla.
Il seriale dovrebbe essere 1947369 MZPP, ma nelle varianti di Filler non mi sembra presente.
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Re: Restauro e identificazione n° seriale
Ottimo Lavoro Filo! Ora possiamo vedere bene sia il marchio che più o meno il S/N. Magari piano piano si può fare un secondo giro di pulizia!
Per la versione è una V6.1.3 (dal sistema Filler).. MZPP classica! Tra l'altro molto alta col numero!!! Infatti va fuori il numero massimo che Filler indica (1945503) ma comunque non la più alta che ho osservato; per esempio queste 1948xxx e 1949xxx.
Per la versione è una V6.1.3 (dal sistema Filler).. MZPP classica! Tra l'altro molto alta col numero!!! Infatti va fuori il numero massimo che Filler indica (1945503) ma comunque non la più alta che ho osservato; per esempio queste 1948xxx e 1949xxx.
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Saluti, Marco (marcotk) - http://www.rkka.it
Re: Restauro e identificazione n° seriale
Gran bella RS!
Re: Restauro e identificazione n° seriale
Concordo, bella la Platinapribor di Filo! Adesso il numero si vede, mi chiedo il perchè di una saldatura così massiccia.
Re: Restauro e identificazione n° seriale
Sono daccordo, avevo notato le similitudini della grafia e del marchio nel suo sito, ma quando vanno fuori numero è sempre meglio chiedere a chi samarcotk ha scritto:Ottimo Lavoro Filo! Ora possiamo vedere bene sia il marchio che più o meno il S/N. Magari piano piano si può fare un secondo giro di pulizia!
Per la versione è una V6.1.3 (dal sistema Filler).. MZPP classica! Tra l'altro molto alta col numero!!! Infatti va fuori il numero massimo che Filler indica (1945503) ma comunque non la più alta che ho osservato; per esempio queste 1948xxx e 1949xxx.
Questa è l'esempio riportato da Filler di una V6.1.3 il tre infatti sembrava coincidere.
La Stella apparteneva a un motociclista Italiano che andava in giro tenendola appuntata nel suo giubbotto , lui mi ha detto che quando la prese era già in queste condizioni.
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Re: Restauro e identificazione n° seriale
Complimenti per il salvataggio!filo ha scritto:La Stella apparteneva a un motociclista Italiano che andava in giro tenendola appuntata nel suo giubbotto
Saluti, Marco (marcotk) - http://www.rkka.it
Re: Restauro e identificazione n° seriale
Questi sono i vantaggi di andare in giro con una Moto Guzzimarcotk ha scritto:Complimenti per il salvataggio!filo ha scritto:La Stella apparteneva a un motociclista Italiano che andava in giro tenendola appuntata nel suo giubbotto
PS
Bellissime integrazioni sulle ricerche d'archivio
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Re: Restauro e identificazione n° seriale
Allora se non è stagno e fa fatica a sciogliersi per esclusione ti comunico che potresti avere una decorazione saldata ad antimonio che fonde a temperatura maggiore.....a meno che non si tratti di castolin, una lega di argento e borace.
Ti ringrazio per l'accoglienza comunque. Purtroppo qui io ho ben poco da dire.....a parte le cazzate sopra.
Ciao
Ti ringrazio per l'accoglienza comunque. Purtroppo qui io ho ben poco da dire.....a parte le cazzate sopra.
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lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra.
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