ORB n°88589-Capitano Servizi Tecnici (Ingegnere) Popov G. S.

Le decorazioni singole o in gruppo accompagnate da ricerca d'archivio
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Regaleco
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ORB n°88589-Capitano Servizi Tecnici (Ingegnere) Popov G. S.

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Ordine della Bandiera Rossa n. 88589
6r.png
Capitano Servizi Tecnici (Ingegnere) Popov Georgij Semenovich
(Попов Георгий Семенович)
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Qualche mese fa ho aperto per la prima volta la cartella contenente la ricerca della Bandiera Rossa che vedete fotografata qui sopra, passatami dal fondatore del nostro forum, Marcotk. Sono subito rimasto sorpreso dalla mole di documenti, fotografie e carte militari da lui ritrovate; lo stupore si è trasformato in curiosità quando ho cominciato a capire la storia raccontata da tutto questo materiale. Spero di rendere onore al lavoro iniziato da Marco, facendovi conoscere la storia personale del Capitano dei Servizi Tecnici Georgij Semenovich Popov e degli avvenimenti che lo videro protagonista insieme alla sua unità, nella zona aspramente contesa del bacino del Kuban.
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La ricerca parte, come quasi sempre accade, dall'ordine e dal suo seriale. L'Ordine dello Stendardo Rosso n.88589, che per Mondvor e' un tipo 3 variante 2.1 prodotto dalla Zecca di Krasnokamsk, lasciava gia' presagire una sua assegnazione durante il periodo bellico, questo perche' si tratta di un esemplare tra i primi prodotti dopo il decreto, entrato in vigore il 19 giugno del '43, che introduceva, per parecchi ordini tra cui lo Stendardo Rosso, la sospensione e aboliva la vite posteriore. Considerando che l'assegnazione deve essere avvenuta intorno al '43, anche la citazione lasciava ben sperare, dovendo verosimilmente riguardare fatti accaduti in un periodo che sappiamo essere stato decisivo per le sorti della seconda guerra mondiale. La speranza riposta nella ricerca del numero seriale dell'ordine, effettuata negli archivi dello TsAMO (Archivio Centrale delle Forze Armate), si è trasformata in realtà quando siamo riusciti ad ottenere la Tessera di Registrazione (Uchetnaya Kartochka) e la Tessera di Servizio (Uchetno-posluzhnaya Kartochka ) del decorato, nonchè l'Ordine di assegnazione (Prikaz) e la citazione (Nagradnoj List) della Bandiera Rossa.
Voglio subito presentarvi il protagonista della storia, Georgij Semenovich Popov, con due fotografie tratte dalla sua Tessera di Servizio.
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La prima fotografia lo ritrae, all'età di circa 20 anni, in divisa modello m40. I gradi e il distintivo di specialità, secondo il regolamento in vigore nel 1940, venivano applicati sul bavero della giacca e non sulle spalline, che verranno introdotte solo dal regolemento del 1943 (divise modello m43). Come si evince dalla fotografia, il nostro ufficiale ha il grado di tenente (due quadrati) dei servizi tecnici (martello e chiave incrociati); il colore del tessuto di fondo della mostreggiatura è nero, ciò indica l'appartenenza alle truppe corazzate o d'artiglieria. Vedremo infatti, studiando i documenti, che all'età di diciannove anni il nostro Popov avrà appena completato i suoi studi in un istituto per tecnici carristi e si appresterà ad entrare in servizio.
La seconda fotografia ritreae il nostro ufficile all'età di 27 anni, prossimo al congedo e con un'espressione ben diversa dalla precedente, infatti la fotografia risale al 1947 e ci presenta Popov provato ed indurito dagli eventi della guerra appena terminata. In questa foto l'ufficiale indossa una divisa m45 di servizio che, stranamente, non ha le spalline (si vede solo un'asola sulla spalla destra).

Passiamo ora alla Tessera di Registrazione, grazie alla quale possiamo iniziare a ricostruire la storia di Georgij Semenovich Popov.
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Le informazioni più interessanti che emergono dalla prima facciata dell'Uk sono ,oltre ai dati anagrafici, quelle relative all'unità di appartenenza e alla mansione del nostro ufficiale. Scopriamo infatti che il Capitano Popov (questo è il suo grado il 19 ottobre 1946, data di compilazione dell'Uk) al momento del conferimento della prima decorazione, cioè nel giugno del '43, è Vice Comandante di un compagnia di tecnici e meccanici del 258° Reggimento Carri; nel '46, ad un anno dalla fine della guerra, lo ritroviamo tra il personale degli uffici di un comando di forze corazzate come vice capo del dipartimento per la manutenzione e lo sviluppo dei carri armati. Da queste informazioni iniziamo a capire che il nostro Popov di carri armati se ne intende! Non fa parte di un equipaggio in particolare, nè comanda i carri in battaglia, ma sa come farli funzionare e ripararli. Provando ad incrociare i dati fin qui ottenuti con le informazioni della seconda facciata dell'Uk, qualche tassello al quadro della storia del nostro militare si aggiunge ancora: si può notare che la Bandiera Rossa 88589 è assegnata dal Fronte del Caucaso Settentrionale a metà del '43, Popov quindi ottiene la sua decorazione molto probabilmente per compiti operativi, in una zona e in un momento della guerra estremamenti importanti. La medaglia "Per la difesa del Caucaso" non fa che confermare questa nostra ipotesi.
Passando alla Stella Rossa, capiamo che il nostro Popov ha cambiato fronte, infatti l'Ordine di assegnazione è emanato dal Comando delle forze corazzate del fronte di Leningrado verso la fine del '44, si può ipotizzare quindi che il nostro protagonista sia stato assegnato a mansioni non operative nello stato maggiore del fronte (ricordiamoci che nel '46 lo troveremo proprio in un ufficio con mansione tecniche di manutenzione e sviluppo di mezzi corazzati).
In ultimo, non si può tralasciare la medaglia "Per la difesa di Stalingrado", ottenuta da Popov con il famoso Decreto del 22.12.42. Tale documento premia tutti i militari che hanno preso parte alle operazioni per la difesa della città, tra cui il nostro ufficiale. Si tenga presente che molte truppe, dopo la fine degli scontri a Stalingrado, rimarranno nel Caucaso ancora a lungo. Popov e il 258° Reggimento Carri saranno tra questi, come conferma l'Ordine della Bandiera Rossa 88589.

Prima di passare alle citazioni degli ordini vediamo nel dettaglio, grazie all' Upk, gli avanzamenti di carriera e le unità di servizio del nostro ufficiale.
Ho fatto, come al solito, un collage delle parti salienti del documento.
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Oltre alla data di nascita, 25 agosto 1920, dalla prima scheda al punto 13 capiamo che Popov nel 1939 è un tecnico militare (воетехник), questa qualifica dei ruoli tecnici è assimilabile al grado di Tenente. Anche se non ho un riscontro definitivo, gli ufficiali tecnici (ingegneri) come Popov, uscendo come воетехник dagli istituti, saltavano il grado di Tenente giovane; nel '41 infatti è promosso Tenente anziano e nel '44 diventa Capitano, grado con il quale chiuderà la carriera nell'esercito.
Nella seconda parte del collage, oltre alla prima fotografia di Popov in divisa, troviamo il nome dell'istituto che il nostro futuro ufficiale frequenta: Ленинградское танко-техническое училище - Istituto per tecnici carristi di Leningrado. Popov vi entra come Cadetto (Kursant) nel 1937 e ne esce il 23 febbraio del '39 come tecnico militare. Il 1937 è, come abbiamo già visto riportato nell'Uk, l'anno in cui il nostro ufficiale entra a far parte delle forze armate.
L'ultima parte del documento riporta la successione di tutte le unità di cui Popov ha fatto parte, con la posizione gerarchica da lui ricoperta e le date di inizio servizio. Vediamole nel dettaglio:

-Курсант (Cadetto) Ленинградское танко-техническое училище 08/1937
Istituto per tecnici carristi di Leningrado, come abbiamo già visto nella prima parte del documento.

-14-я танковая бригада, Киевского Особого военного округа, Житомирская армейская группа 08/1939
14ma Brigata Carri, distretto militare speciale di Kiev, Gruppo d'armate della regione Zhytomyr
Questa è la prima assegnazione di Popov, purtroppo non riesco a capire/tradurre la posizione gerarchica ricoperta dal nostro ufficiale. Da notare che prima della guerra (siamo a metà del '39) il nostro ufficiale si trova in Ucraina, nel distretto di Kiev.

- Помощника (Пом.) командира роты, тяжелых танков по технической (тех.) части (Vice comandante di compagnia, servizi tecnici per carri pesanti)
68-й танковый полк, 34-й танковой дивизии, Киевского Особого военного округа 07/1940
68° Reggimento Carri, 34ma Divisione Carri del Distretto militare speciale di Kiev
A metà del 1940, il nostro Tenente Tecnico è Vicecomandante di una compagnia specializzata in carri pesanti (KV-1 e T-35) del 68° Reggimento Carri, sempre nel distretto militare di Kiev. Manca un anno all'inizio della guerra...

- Помощника (Пом.) командира роты, тяжелых танков по технической (тех.) части (Vice comandante di compagnia, servizi tecnici per carri pesanti)
68-й танковый полк, 34-й танковой дивизии, (6 танкового корпуса), 8-го механизированного корпуса, Юго-Западный Фронт 06/1941
68° Reggimento Carri, 34ma Divisione Carri, 8° Corpo Meccanizzato, Fronte Sud Occidentale.
Ho volutamente messo tra parentesi il 6° Corpo Carri perchè non ho trovato alcun riscontro della sua effettiva esistenza intorno alla metà del'41.
I primi combattimenti dell'Operazione Barbarossa vedono da subito protagonisti i carri dell'8° Corpo Meccanizzato, di cui fa parte il reggimento di Popov. In particolare, verso la fine di giugno nei pressi della cittadina di Dubno, proprio la 34ma Divisione e i carri del suo 67° e 68° Reggimento vengono decimati dalla 16ma Divisione Panzer tedesca. Ho reperito alcune interessanti fotografie dei colossali carri multitorretta T35 (colossali ma per nulla corazzati...) dei due Reggimenti, distrutti e abbandonati alla periferia di Dubno. Chissà che enorme lavoro dovette compiere la compagnia di Popov in quei giorni....
t35 2.jpg
t35.jpg
016-09.jpg
Per chi volesse approfondire il discorso degli sfortunati T35 della 34ma divisione e delle fasi iniziali dell'operazione Barbarossa in generale consiglio http://t35incombat.narod.ru/009-012.htmhttp://www.warmech.ru/1941war/uz-front/uz-front.html

- Заместитель (Зам.) командира учебно танковой роты (Vice comandante di compagnia addestramento carri )
31-й отдельный учебный танковый полк 10/1941
31° Reggimento indipendente addestramento carri
Subito dopo il disastroso battesimo del fuoco avvenuto nel giugno del '41, Popov viene selezionato, secondo la direttiva №ОМ/508 del 10.10.41, insieme ad altri tecnici e esperti carristi, per la costituzione di un'unità con specifici compiti di addestramento di personale sul carro medio T34. Nel febbraio del 1942 questa unità verrà creata dal 31° Reggimento carri della riserva e assumerà il nome di 31° Reggimento Indipendente Addestramento Carri.

-Помощника (Пом.) командира танковой роты по технической части (Vice comandante di compagnia servizi tecnici per carri)
84-я танковая бригада 62 армия Сталинградского Фронта 08/1942
84° Brigata carri, 62ma Armata, Fronte di Stalingrado.
Per il nostro ufficiale tornano ad essere tempi durissimi, l'84ma Brigata carri è in forze alla 62ma Armata, direttamente coinvolta nella strenua e sanguinosa difesa di Stalingrado. Dal settembre del '42 sarà il leggendario generale Čujkov a guidare la 62ma Armata nella vittoriosa difesa della città, che varrà a tanti militari, tra cui Popov, la medaglia "Per la difesa di Stalingrado".
Particolare Stalingrado.jpg
Nella carta qui sopra si vede bene la 62° Armata del Generale Čujkov, schierata a difesa di Stalingrado, si può anche apprezzare il massimo della penetrazione tedesca nel Caucaso.

-Помощника (Пом.) командира танковой роты по технической части (Vice comandante di compagnia servizi tecnici carri)
258-й отдельный танковый полк Северо (Сев.) -Кавказского Фронта 12/1942
258° Reggimento Indipendente Carri, Fronte del Caucaso Settentrionale
Il 258° Reggimento Indipendente Carri fu creato nel dicembre del 1942 dalla 84° Brigata Carri, spostandosi dal Fronte di Stalingrado al Caucaso Settentrionale. Parleremo a lungo del 258° Reggimento a proposito della citazione della Bandiera Rossa di Popov.

-Помощника (Пом.) командира танковой роты по технической части (Vice comandante di compagnia servizi tecnici carri)
258-й отдельный танковый полк Ленинградского Фронта 02/1944
258° Reggimento Indipendente Carri, Fronte di Leningrado.
Dopo la sconfitta delle truppe tedesche nel Caucaso settentrionale, il 258° e il nostro Popov, all'inizio del '44, verranno aggregati al Fronte di Leninigrado per portare l'assalto finale alla Germania.

-Помощника начальника отдела эксплоатации танков (abbrev. пом. нач. оэт) (Vice responsabile del dipartimento manutenzione carri)
Управления Командующего Бронетанковыми и Механизированными войсками Ленинградского Фронта (abbrev. Упр. Ком. бT и MB ЛФ) 04/1944
Ufficio direttivo del Comandante delle Truppe Corazzate e Meccanizzate del Fronte di Leningrado.
Il nostro Popov interrompe la sua attività al fronte per essere spostato in un ufficio dello stato maggiore del Fronte di Leningrado, probabilmente in seguito alle ferite riportate durante la battaglia che gli è valsa l'ordine della Bandiera Rossa. Il dipartimento dove continua la sua carriera militare è comunque legato alle sue competenze, Popov infatti si occupa della manutenzione dei carri armati e per il lavoro svolto vedremo che verrà decorato con una Stella Rossa il 17/10/1944.

-Помощника начальника технической части (Vice responsabile servizi tecnici)
12-й отдельный учебный танковый полк 05/1945
12° Reggimento Indipendente Addestramento Carri

Nel maggio del '45 finisce, per il Capitano Popov e per tanti altri militari, la sanguinosa avventura della guerra. Questa prova ha visto il nostro ufficiale impegnato in battaglia sin dai primi giorni dell'invasione tedesca. Prima in ritirata, fin sull'orlo della sconfitta nella battaglia di Stalingrado, e poi di vittoria in vittoria, recuperando terreno, fino alla vittoria finale sul suolo tedesco con il fronte di Leningrado. Popov terminerà la sua carriera come ufficiale responsabile dei servizi tecnici, prima nel 12° Reggimento di addestramento carristi e poi, in seguito alla riorganizzazione delle esercito sovietico nel dopoguerra, negli uffici tecnici delle truppe corazzate di vari gruppi d'armate. Il congedo definitivo arriverà il 24 aprile del 1948.

Passiamo ora alla citazione che ha portato il nostro ufficiale ad essere decorato con la Bandiera Rossa n.88589.
Citorbcomp.jpg
Prima di vedere nel dettaglio la traduzione, volevo soffermarmi su alcuni punti interessanti della Nagradnoi List. Nelle prime righe, oltre a trovare conferma di alcuni dati già visti nell'Uk e nell'Upk, troviamo la descrizione dettagliata dell'unità di cui Popov è vicecomandante: 2° Compagnia Carri servizi tecnici del 258° Reggimento Carri (2-й танковой роты по Теx-части 258° танкового полка). Inoltre vediamo che alcune note vengono sottolineate perchè reputate importanti per il riconscimento dell'ordine: al punto 4, viene ricordato che il nostro ufficiale combatte dal giugno del '41 (sul fronte occidentale "западный фронт"), al punto 6 scopriamo che viene ferito il 26/05/'43, in combattimento, presso la quota 121,4 ( capiremo con la traduzione cosa significa) al seguito della 37° Armata del fronte del Caucaso Settentrionale (abbreviato qui con С.К.Ф.), e in ultimo, al punto 7, che Popov fino ad ora non ha ricevuto ancora alcuna decorazione.
Un altro particolare interessante mi ha colpito: osservando le date presenti sulla citazione, emerge come questa venga rapidamente confermata da tutti i livelli di comando. Viene compilata dal vicecomandante del 258° Reggimento, Capitano Beliaev (anche lui dei servizi tecnici) il 26/05/'43, controfirmata il giorno stesso dal comandante del Reggimento, Maggiore delle Guardia Zila, e approvata dal vicecomandante delle truppe meccanizzate e corazzate del Fronte, Colonnello Iarkov, il 5 giugno. L'iter si chiuderà con l'emissione del Prikaz da parte del Comando del Fronte il 26 giugno del 1943; questo documento, emesso così rapidamente, vedremo che raccoglierà i nomi di molti militari che presero parte alle stesse importanti operazioni che coinvolsero Popov.

Passiamo ora alla traduzione:
"Il Compagno Popov sul campo di battaglia alla quota 121,4, che si trova a 4 Km a Sud-Est del villaggio di Kievskaya, il 26.5.43, sotto un massiccio fuoco di artiglieria, ha riparato e rimosso due carri armati T-34 danneggiati sui campi minati dell'avversario. Durante l'esecuzione dell'incarico veniva ferito gravemente."

Per comprendere a fondo la citazione del nostro ufficiale, dobbiamo studiare la situazione del Caucaso Settentrionale partendo dall'estate del 1942.
Con l'operazione "Edelweiss" (parte della piu' ampia operazione "Blu") partendo dalla meta' del 1942, le truppe tedesche del Gruppo di Armate A si spingeranno fino alle pendici della catena montuosa del Caucaso, segnando il massimo avanzamento in territorio sovietico (famosa l'ascensione del monte Erebus, il punto piu' a est raggiunto dalle truppe tedesche durante il secondo conflitto). Per giungere cosi' ad est, prima conquisteranno la penisola di Taman (a est della Crimea, attraversato lo stretto di Kerch), gran parte del bacino fluviale del fiume Kuban e il porto di Novorossisk, dove stabiliranno una importante testa di ponte. Fortunatamente per i sovietici, Hitler aveva deciso di raggiungere due obiettivi della operazione "blu" contemporaneamente, ovvero la conquista di Stalingrado e la penetrazione nel Caucaso fino ai pozzi petroliferi situati nella parte meridionale di questa regione (direttiva n.45 che modificava i piano dello stato maggiore tedesco); ho detto "fortunatamente" per i sovietici perchè il gruppo di armate tedesche fu sostanzialmente diviso in due per poter conseguire questi obiettivi simultaneamente. Ciò portò, nell'autunno del '42, ad un stallo del fronte sia nel Caucaso, quando lo slancio dell'offensiva iniziale si arrestò, sia a Stalingrado, quando la difesa della città da parte dei sovietici si intensificò. Difficile dire cosa sarebbe successo se l'offensiva tedesca si fosse concentrata a raggiungere i giacimenti petroliferi del Caucaso, come auspicato dallo stato maggiore tedesco, prima di spostare l'attenzione su Stalingrado, come invece ordinato dal Führer del Reich tedesco.

Nel novembre del '42, con l'operazione "Urano", i sovietici iniziarono l'offensiva che porterà all'accerchiamento della 6° armata di Von Paulus nella città di Stalingrado; ciò cambierà profondamente la situazione anche nel Caucaso, infatti le truppe del gruppo di armate A iniziaranno a ripiegare verso ovest per evitare di subire la stessa sorte delle truppe di Stalingrado. Dalla fine del '42 i sovietici inizieranno ad incalzare le truppe tedesche in ritirata, liberando il territorio perso in precedenza, fino ad arrivare nuovamente nel Kuban e al porto di Novorossisk, dove le truppe tedesche avranno completato il ripiegamento e dove si saranno asserragliate in posizioni difensive (la linea difensiva del fronte tedesco verrà denominata "linea blu").
Sin dal febbraio del 1943 i sovietici tenteranno di riconquistare il porto di Novorossisk e il territorio del bacino del Kuban, incontrando però una strenua resistenza tedesca.
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Nella parte bassa della carta riportata qui sopra vediamo, tra le tante armate coinvolte nella massiccia offensiva, anche la 56ma del Generale Grechko e la 37ma del Generale Konev, in cui è inquadrato il 258° Reggimento Carri, comandato dal Maggiore Zila, di cui fa parte l'unità del nostro Popov. Seguendo le linee tratteggiate che indicano la direzione dell'avanzamento di queste due armate, vediamo che portano proprio verso il territorio del bacino fluviale del Kuban. Durante la primavera del '43, lo slancio dell'offensiva sovietica si fermera' incontrando la linea difensiva delle truppe tedesche, i tentativi sovietici di sfondare le difese germaniche inizieranno da subito, ed e' proprio qui che collochiamo la citazione del nostro Popov.
Siamo nel maggio del 1943, nel pieno delle operazioni della 37° Armata e della 56°Armata, che tentano di sfondare la linee tedesca presso la cittadina di Kievskaya, nelle vicinanze del fiume Kuban, con un imponente offensiva di truppe corazzate e di fanteria.

Sono riuscito a trovare un testo in russo che descrive tutta la campagna del Kuban e, nel capitolo relativo ai combattimenti intorno al villaggio di Kievskaya, nel dettaglio proprio le operazioni del 26 maggio.
Copertina.jpg
Vi riporto la traduzione del passaggio saliente.
"Sul fianco sinistro della 37ma Armata, il 258° Reggimento Carri, insieme con la 55ma Divisione Fucilieri, attacca in direzione della quota 121,4, alla periferia nord Novyi (Новый, vedi carta seguente). Dopo aver raggiunto il versante est della quota 121,4, il Reggimento è entrato nei campi minati. Il carro del Comandante del Reggimento, Maggiore Zila, è stato danneggiato e ha aspettato circa 3 ore un altro carro per il cambio. Il Comandante ha guidato il combattimento solo via radio senza monitorarlo personalmente. In questo lasso di tempo il Reggimento è stato attaccato dall’artiglieria della zona di Novyi, dalla quota 103,3. Per evitare il fuoco dell’artiglieria tedesca il Reggimento ha cominciato ad aggirare Novyi da Sud con lo scopo di raggiungere Nikitskiy, dove è stato raggiunto nuovamente dal fuoco dell’artiglieria. Una compagnia ha cominciato ad inseguire il nemico in ritirata vicino a Gogolia (Гоголя, vedi carta seguente), del quale si è impadronita insieme ad un gruppo della 1ma Divisione Fucilieri dell'NKVD. A causa dell'assenza del Comandante di Reggimento nello schieramento, i carri hanno continuato a combattere durante tutto il 26 maggio a gruppi scompaginati, ritirandosi solo alla fine della giornata".
Gogolpart.jpg
Questa carta militare dell'epoca, da confrontare con quelle che seguono, rappresenta fedelmente il territorio teatro delle operazioni del 26 maggio.
Ora paragoniamo quanto scritto nel testo con la citazione di Popov:"Il Compagno Popov sul campo di battaglia alla quota 121,4, che si trova a 4 Km a Sud-Est del villaggio di Kievskaya, il 26.5.43, sotto un massiccio fuoco di artiglieria, ha riparato e rimosso due carri armati T-34 danneggiati sui campi minati dell'avversario. Durante l'esecuzione dell'incarico veniva ferito gravemente."[/b]
Tutto torna anche qui, c'è infatti corrispondenza tra gli eventi riportati sul testo e la citazione di Popov: è proprio il 258° Reggimento che attacca la cittadina di Kievskaya approcciando la quota 121,4, dove alcuni carri, tra cui quello del Comandante Zila (la stessa persona che firma la citazione di Popov, Comandante del 258° Reggimento Carri!), vengono danneggiati sui campi minati e bersagliati dall'artiglieria nemica. Ed è proprio qui che Popov interviene per riparare e rimuovere due carri T34, venendo gravemente ferito, chissà se tra questi due c'è il carro del suo Comandante di Reggimento...
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Nella carta di sinistra e nell'ingrandimento che segue (comparati con alcune immagini satellitari prese da Google Earth, che ne danno piena corrispondenza), si puo' vedere la cittadina di Kievskoye (Kievskaya), approcciata da Sud dal 258° Reggimento Carri durante l'attacco.
C'è da dire che la cittadina non verrà conquistata dai sovietici in seguito alle operazioni del 26 maggio, ma resisterà fino a settembre.
Nelle carte che seguono, si può vedere come la linea difensiva tedesca terrà proprio fino all'autunno del '43, e il fronte scavalcherà la cittadina di Kievskoe soltanto tra il 14 e il 15 settembre.
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Ancora una carta sovietica, questa del 9 settembre del '43, che presenta la linea del fronte e mostra la "nostra Kievskoe" ancora in mano alle truppe tedesche che la presidiano.
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Voglio chiudere questa ricerca con tre elementi: il primo è il Prikaz della bandiera rossa di Popov, firmato dal Tenente Generale Petrov, comandante del Fronte del Caucaso Settentrionale. Come già avevo accennato, questo documento contiene i nominativi di molti altri militari della 37ma e della 56ma armata, entrambe coinvolte nell'assalto alla linea "blu" del maggio del '43 , a testimonianza del fatto che, nonostante l'insuccesso delle operazioni, in molti si distinsero con atti di coraggio durante i combattimenti.
Prikazcompl.jpg
Ivan_petrovRR.jpg
Il secondo elemento, che già avete visto nel piccolo fotomontaggio iniziale, è lo scudetto "Kuban" concesso dallo stato maggiore tedesco ai militari che parteciparono alla difesa delle linea "blu". Come abbiamo visto, il Kuban è il fiume che scorre nella regione teatro degli aspri combattimenti che per tutto il 1943 videro contrapposti i sovietici e i tedeschi, lo scudetto ricorda gli episodi legati alle battaglie di Novorossijsk, di Krymskaja e alla zona paludosa della penisola del Taman. Ho voluto ricordarlo perchè, oltre ai caduti sovietici, la battaglia del Kuban portò via migliaia di soldati tedeschi.
2008132312_ALAN 018.jpg
L'ultimo elemento è il carro T-34, il carro sovietico per antonomasia, protagonista anche dell'episodio valso a Popov la sua decorazione.
T34.jpg
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Regaleco
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Re: ORB n°88589-Capitano Servizi Tecnici (Ingegnere) Popov G

Messaggio da Regaleco »

Ed ecco qui, a due mesi esatti dal suo inizio, il lavoro su Popov terminato! [chick
Dedicato a chi lo aveva iniziato! [278
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Airon
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Re: ORB n°88589-Capitano Servizi Tecnici (Ingegnere) Popov G

Messaggio da Airon »

Un lavoro titanico!
Ogni volta riuscire a tracciare l'intero percorso di un uomo in quella che fu una delle pagine più sanguinose della storia dell'umanità ha dell'incredibile.
Partendo praticamente dal nulla, un numero di serie, hai ricostruito con minuzia di particolari gli anni rubati a un giovane soldato passando per i vari ingranaggi delle varie macchine coinvolte nella ricerca.
La perizia e la classificazione tassonomica della decorazione, l'archivio centrale, la bibliografia... passaggi a vista scontati ma frutto di settimane e settimane di lavoro e ricerca. Competenze acquisite in anni di studio e formazione (il bravo collezionista ha le occhiaie belle grosse, vero Rega?! :) ).

Vediamo poi anche come pur essendo Popov nell'organico dei servizi tecnici, solitamente un po' più defilati, le occasioni per lasciarci le penne erano molteplici...

Non manca mai l'elemento che strappa un po' il sorriso (anche se poi magari è solo frutto dell'immaginazione), in questo caso la troviamo tra le righe della storia principale del nostro Popov e del comandante di reggimento che aspetta per tre ore "il soccorso stradale", lasciando i sottoposti a combattere in una compagine disordinata... sotto il fuoco dell'artiglieria.
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Re: ORB n°88589-Capitano Servizi Tecnici (Ingegnere) Popov G

Messaggio da Andrea58 »

E' l'esempio di come andrebbe fatta una ricerca a 360° completando i dati d'archivio con quelli della vita reale.
Da una "semplice medaglia" [110.gif supportata da un buon cartaceo hai tirato fuori una piccola ricerca storica che ho apprezzato molto.
http://cesimmunizioni.eu
Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra.
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Re: ORB n°88589-Capitano Servizi Tecnici (Ingegnere) Popov G

Messaggio da andrej »

I miei più sinceri complimenti Regaleco. Mi avevi accennato questa puntigliosa ricerca ma devo dire che stavolta ti sei davvero superato! Una conferma in più, se ce n'è bisogno, dell'importanza della ricerca archivistica nella faleristica sovietica.
E' sempre incredibile come, da una serie di decorazioni "tutte uguali", escano degli spaccati di vita così intensi e tragici allo stesso tempo.

Bravo davvero Regaleco: hai dimostrato come, con spirito lungimirante e curioso, sia possibile passare dal semplice possesso di un elaborato oggetto metallico ad una vera e propria rievocazione della Storia!

[264
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Re: ORB n°88589-Capitano Servizi Tecnici (Ingegnere) Popov G

Messaggio da rocketscientist »

Ma questa è una tesi di Laurea!
Eccellente, Regaleco, complimenti!
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Re: ORB n°88589-Capitano Servizi Tecnici (Ingegnere) Popov G

Messaggio da filo »

Rega, [278 io ancora non riesco a capacitarmi come fai, sembra di leggere un libro di storia. Ambedue malati di ricerche, partiti assieme, però io sono sempre ai blocchi, mi sa che io rimarrò per sempre un soldato semplice...
Sii il vento, e non la foglia - С уважением, filo [hatt
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Re: ORB n°88589-Capitano Servizi Tecnici (Ingegnere) Popov G

Messaggio da Regaleco »

Grazie! [278
Ora però bisogna rimettersi al lavoro [50 , è tempo di tornare a volare con la VVS, questa volta sui bombardieri a lungo raggio... ;) .
P.s. Non dire così Filo, anche tu hai tirato fuori delle belle ricerche!
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