Perchè la II Repubblica spagnola -fra- i 'Paesi Socialisti'

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Ispaniet
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Perchè la II Repubblica spagnola -fra- i 'Paesi Socialisti'

Messaggio da Ispaniet »

La II Repubblica spagnola “fra i paesi socialisti”:
Forzatura o Realtà?

In questo bellissimo Forum è stata inserita su proposta (che chi scrive premette condividere) la vicenda tragica ed eroica della Seconda Repubblica Spagnola -1931/1939-.

Vale però qui la pena rammentare vari cose:
la Repubblica nata dopo le elezioni spagnole del 1931 non era una –repubblica socialista- e nemmeno dava “il là” ad un programma simile; basti rammentare che un governo apertamente di destra fu eletto dagli spagnoli alle Cortes di Madrid dopo il 1931.

Il governo di Fronte Popolare eletto nel 1936, considerato ed additato come “bolscevico” dalla destra spagnola, era formato da un’ampia coalizione che vedeva largamente maggioritaria la presenza del Partito Socialista (PSOE) il quale a sua volta vedeva al proprio interno una variegata ridda di ‘correnti’ e posizioni che andavano da quelle più radicalmente marxiste a quelle più blandamente socialdemocratiche.
Una serie di partiti e partitini (fra questi il PCE, piccolissimo ma fortemente legato al Comintern) vedevano repubblicani, radicali e vari ‘autonomisti, dai baschi ai catalani…

Parlare quindi della II Repubblica come di uno stato socialista tout-court è in questo senso infondato.

Ma c’è sempre un mà da poter condividere in molti, comunque la si pensi anche dal punto di vista prettamente ideologico:
Sia dal punto della visione della destra latifondista e militare (che poi diede il via al golpe del 18 Luglio ’36 e quindi alla guerra), che dal punto di vista dell’immaginario collettivo di coloro i quali combatterono armi alla mano –contro- i golpisti/fascisti spagnoli, “LA REPUBLICA !” rappresentava –La Rivoluzione-…

Dal punto di vista, per contro, della parte più realmente rivoluzionaria del bando repubblicano, ovvero gli anarchici della FAI/CNT (Federacion Anarquista Iberica e Confederacion Nacional Trabajadores) e del POUM (Partido Obrero de Unificacion Marxista, piccolissimo partito comunista in dissenso con Mosca e perciò acusato di ‘trozkismo’), la II Repubblica era vista come una realtà ‘borghese’, da abbattere in quanto superata dallo stesso stato delle cose, che vedeva ormai una destra “golpista e assassina di ogni diritto del proletariato”: in altre parole, per la sinistra estrema spagnola, la Repubblica borghese (quale che –de facto- era) non aveva più ragion d’essere dato il palesarsi del fascismo; l’unica lotta da combattere dal 18/7/36 era per la Rivoluzione, sia contro l’aggressione fascista che contro lo stato borghese.

Il dibattito su tali temi vide allora tragedie e scontri fratricidi terribili (vedi i fatti del Maggio ’37 a Barcelona e la repressione, da parte del governo che si reggeva fondamentalmente sulla parte più legata a Mosca del partito socialista e sullo stesso PCE cresciuto di forza, sia contro gli anarchici che contro i “trozkisti” del POUM).
E’ un duro dibattito polemico che dura TUTT’OGGI nelle sinistre.

Ma se leggiamo, come già accennato sopra, il ruolo giocato da Mosca in Spagna, possiamo, sia dal punto di vista della semplice –MILITARIA- , che da quello della speranza che mosse centinaia di migliaia di combattenti antifascisti spagnoli e di tutto il mondo, inscrivere la vicenda della II Repubblica Spagnola “IN GUERRA”, nell’alveo degli stati o delle realtà governative di chiara marca e tendenza –comunista-.
Ciò non fosse altro per il crescente potere e monopolio militare che ebbe, grazie agli aiuti di Stalin, il PCE, che vide accrescere in tempo di guerra i propri militanti ed agenti, in numero esponenziale.

I comunisti di fede sovietista, legati al Comintern ed alla III Internazionale, ebbero una eccezionale capacità di permeazione in tutte le posizioni chiave del Governo Repubblicano e soprattutto nell’Esercito, da loro stessi riformato nell’Aprile 1937 sciogliendo le milizie spontaneistiche e ritenute ncontrollabili quali anarchici e co.

Lo stesso 5° Regimiento, da subito (Luglio ’36) formato dai comunisti madrileni, fu sciolto dai medesimi per costituire il nerbo dell’EPR (Esercito Popular Republicano). Comandanti di grande valore del QUINTO, quali Lister, Modesto e Galàn, comandarono poi divisioni o corpi dell’esercito riformato (Lister era in origine un semplice cava-pietre).

La stessa “coreografia” della Repubblica Espanola in guerra fu quella –marxista-: la stella rossa fu apposta d’ordinanza sui copricapo, su emblemi e stemmi di vario genere.

I reparti repubblicani si fregiavano del nome di eroi della causa marxista, e soprattutto, sopra ogni cosa, le armi e le dotazioni tutte che sostenevano l’esercito repubblicano erano in maniera generale sovietiche e/o dalla stessa URSS ‘veicolate’ in Spagna tramite altri passaggi.

200 Carri TB26 (i migliori sul teatro spagnoli in allora) comandati dal Gen. Pavlov (poi ‘scomparso’ nelle purghe staliniane) e condotti da moltissimi ‘consiglieri’ russi, furono sovente una forza di tutto rispetto. Si valuta che 5000 consiglieri sovietici, ‘volontari’ o meno siano stati inviati in Spagna da Mosca,… molti della NKVD stessa…

I fucili Mosin-Nagant 91/30 sostituirono lentamente tutti i vari Mauser iberici, Remington P14, Lebel, Arisaka, VZ cechi… Le mitragliatrici di ogni ‘peso’ garantirono la copertura dei reparti spagnoli (le Maxim 1910 in primis), cannoni e caccia Mosca, Polikarpov ecc… furono LE ARMI della Repubblica.

Senz’altro quindi la Repubblica Spagnola in guerra rappresentò e rappresenta nell’immaginario e nell’-epica- della sinistra mondiale una strana ‘contraddizione’: una CAUSA SOCIALISTA, ma anche la difesa di uno ‘status quo’ PRE-BELLICO, ovvero la prospettiva reale di una guerra che, SE VINTA, avrebbe NON realizzato il Socialismo, ma semplicemente ripristinato la ‘Democrazia borghese’, sicuramente assai avanzata e progressita, ma di Democrazia Parlamentare si sarebbe trattato, non certo dello stato Libertario o 4°’internazionalista a cui miravano anarchici e comunisti anti-stalinisti.

Il dibattito seguirà per sempre….
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mirco
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Re: Perchè la II Repubblica spagnola -fra- i 'Paesi Socialis

Messaggio da mirco »

Interessante disamina........quegli anni 1936-39 videro cambiare radicalmente la politica diplomatica internazionale, le grandi potenze europee si posizionavano alternativamente nel tentativo di acquisire vantaggi strategici e consolidare alleanze.....
In questo contesto anche L' URSS fece le sue mosse, addivenendo nel 1939 al "famigerato" patto Ribentroph - Molotov che sovvertì completamente l'assetto continentale sparigliando le carte.

Non voglio quì iniziare un discorso partigiano, che si dilungherebbe in pagine e pagine invero contestabilissime, certo al di fuori delle stanze del potere, corsi e ricorsi risultarono di difficile digestione.

Una cosa ritengo possa essere oggettiva........grande confusione sotto il cielo !
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Ispaniet
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Re: Perchè la II Repubblica spagnola -fra- i 'Paesi Socialis

Messaggio da Ispaniet »

Certo,
furono anni eroici e tragici; bisognava scegliere mentre incombeva la più grande tragedia della guerra totale del 39/45.

Onore a chi mise sangue e animo per la giustizia sociale, per fermare la svastica guerrafondaia.

Allego una foto del teatro di battaglia della Valle dell'Ebro; sullo sfondo Sierra Caballs.
Centomila morti....
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