Gibelli Primo, Comandante Pilota (ORB-HSU-Lenin)

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Gibelli Primo, Comandante Pilota (ORB-HSU-Lenin)

Messaggio da filo »

Primo Gibelli (Torino, 27 dicembre 1883 – Madrid, 10 novembre 1936) è stato un militare italiano.

Primo Gibelli (in russo Примо Анжелович Джибелли) è stato un militante comunista, profugo in URSS, comandante della squadriglia internazionale "Lafayette" nella Guerra di Spagna, morto in combattimento per difendere Madrid, primo straniero decorato con l'onorificenza di Eroe dell'Unione Sovietica e con l'Ordine di Lenin. (quello che ha sul petto è un Ordine dello Stendardo Rosso).
Djbelli_pa.jpg
djib1.jpg
HSU Primo Gibelli.jpg
Traduzione.jpg
:arrow: http://www.warheroes.ru/hero/hero.asp?Hero_id=1352
:arrow: http://it.wikipedia.org/wiki/Primo_Gibelli
:arrow: http://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%94%D0% ... 0%B8%D1%87
:arrow: http://www.homolaicus.com/storia/contem ... ibelli.htm
gato_21.jpg
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Andrea58
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Re: Gibelli Primo (HSU + Lenin)

Messaggio da Andrea58 »

Fammi un poco di storia. Ma la prima onoreficenza è stata presa lui vivente? In un link mi pare di avere capito che fosse già decorato e poi partito per la Spagna.
http://cesimmunizioni.eu
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Airon
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Re: Gibelli Primo (HSU + Lenin)

Messaggio da Airon »

Andrea58 ha scritto:Fammi un poco di storia. Ma la prima onoreficenza è stata presa lui vivente? In un link mi pare di avere capito che fosse già decorato e poi partito per la Spagna.
La stella d'eroe è postuma e quindi presumo anche il Lenin.
La bandiera rossa invece è stata conferita da vivente, come attesta anche la foto sopra.

Interessante la citazione poichè getta dubbi sul feretro all'interno della scatola che potrebbe non essere stato il suo, come invece si sostiene su wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Primo_Gibe ... mo_Gibelli). Saranno emerse ulteriori informazioni a riguardo.
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Re: Gibelli Primo (HSU + Lenin)

Messaggio da filo »

Andrea58 ha scritto:Fammi un poco di storia. Ma la prima onoreficenza è stata presa lui vivente? In un link mi pare di avere capito che fosse già decorato e poi partito per la Spagna.
No è postuma, infatti la sua stella, non esiste come numerazione http://www.warheroes.ru/hero/hero.asp?Hero_id=1352 ma solo la data del decreto, il 31/12/1936.

Ancora altri link, in lingua Spagnola:

:arrow: http://lacomunidad.elpais.com/leyendasd ... mo-gibelli
:arrow: http://www.luzdelevante.com/?p=29318
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Airon
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Re: Gibelli Primo (HSU + Lenin)

Messaggio da Airon »

filo ha scritto:
Andrea58 ha scritto:No è postuma, infatti la sua stella, non esiste come numerazione
Penso che su warheroes.ru siano riportate solo le numerazioni conosciute. Non credo sia questo a fare desumere il conferimento postumo.
Nel caso di Gibelli è esplicito da citazione, quindi si va sul sicuro.
Per quanto riguarda le postume MarcoTK ne ha una in collezione (OPW se non erro) ed è numerata come peraltro lo sono i rari conferimenti che ho avuto modo di vedere (P. Schmitt).

Inoltre vi sono altri personaggi senza stella numerata sullo stesso sito, alcuni morti molto tempo dopo il conferimento, ad esempio:

Aleksandrov Aleksandr Pavlovich
1. 23.11.1983 n°-
2. 29.12.1987 n°127
http://www.warheroes.ru/hero/hero.asp?Hero_id=1065

Artёmenko Stepan Elizarovich
1. 27.02.1945 n°5687
2. 31.05.1945 n°-
http://www.warheroes.ru/hero/hero.asp?Hero_id=979

Gulaev Nikolaй Dmitrievich
1. 28.09.1943 n°1497
2. 01.07.1944 n°-
http://www.warheroes.ru/hero/hero.asp?Hero_id=486

...e molti altri
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Re: Gibelli Primo (HSU + Lenin)

Messaggio da filo »

Stranieri:

Список Героев Советского Союза (к сожалению, не все с номером медали, некоторые номера тоже под вопросом).

1. Volkan S Goranov, (Zachariev, Z.S.), Bulgaria, 31/12/1936, #22
2. Primo Gibelli, Italy, 31/12/1936, посмертно (звезда не выдана?)
3. Otakar Jaroš , Czechoslovakia, 18/4/1943, посмертно (звезда не выдана?).
4. Vladislav W Wysotsky, Poland, 11/11/1943, посмертно (звезда не выдана?).
5. Aniela Tadeushevna Krzywo, Poland, 11/11/1943, посмертно (звезда не выдана?).
6. Julius Hiobner, ( Juliusz Samsonovich Hibner), Poland, 21/12/1943, #2232
7. Antonín Sochor, Czechoslovakia, 21/11/1943, #2854
8. Richard Tesařík, Czechoslovakia, 21/12/1943, #1693
9. Josef Buršík, Czechoslovakia, 21/12/1943, #1692
10. Marcel Albert, France, (Normandie-Niemen), 27/11/1944, #?
11. Roland de la Poype, France, (Normandie-Niemen), 27/11/1944, #?
12. Jan Nálepka (Repkin), Czechoslovakia, 2/5/1945, посмертно (звезда не выдана?).
13. Jacques Andre, France, (Normandie-Niemen), 4/6/1945, #6656
14. Marcel Lefèvre, France, (Normandie-Niemen), 4/6/1945, #10206
15. Štěpán Vajda, Czechoslovakia, 10/8/1945, посмертно (звезда не выдана?).
16. Ruben Ruis Ibarruri, Spain, 3/8/1956, посмертно (звезда не выдана?).
17. Ramon Lopez (Merkander,Ramon), Spain, 31/5/1960,#11089
18. Fidel Castro, Cuba, 3/5/1963, #11124
19. Walter Ulbricht, Germany (GDR), 9/6/1963, #11184
20. Janos Kadar, Hungary, 3/4/1964, #11218
21. Ahmed Ben Bella, Algeria, 30/4/1964, #11221
22. Gamal Abdul Nasser, Egypt, 13/5/1964, #11224
23. Hakim Abdel Amer, Egypt, 13/5/1964, #11225
24. Fritz Schmenkel, Germany (GDR), 6/10/1964, #?
25. Ludvík Svoboda, Czechoslovakia, 24/11/1965, #10708
26. Vladimir Stoyanov-Zayimov, Bulgaria, 30/5/1972, #?
27. Todor Zhivkov, Bulgaria, 31/5/1977, #11281
28. Vladimír Remek, Czechoslovakia, 16/3/1978, #11299
29. Miroslaw Hermaszewski, Poland, 5/7/1978, #11301
30. Sigmund Jähn, Germany (GDR), 10/9/1978, #11303
31. Georgi Ivanov, Bulgaria, 13/4/1979, #10749
32. Bertalan Farkas, Hungary, 30/6/1980, #11441
33. Pham Tuan, North Vietnam, 31/7/1980, #11444
34. Arnaldo Tamayo Méndez, Cuba, 26/9/1980, #11445
35. Gurragcha Zhugderdemidiyn, Mongolia, 30/3/1981, #11454 (?)
36. Dumitru-Dorin Prunariu, Rumania, 22/5/1981, #11455 (?)
37. Jean-loup Chrétien, France, 2/7/1982, #?
38. Erich Honecker, Germany (GDR), 25/8/1982, #11480 (?)
39. Gustav Husák, Czechoslovakia, 9/1/1983, #11490
40. Rakesh Sharma, India, 11/4/1984, #11510 or #11557 (?)
41. Muhammed Ahmed Faris, Syria, 30/7/1987, #?
42. Erich Mielke, Germany (DDR), 25/12/1987, #11565
43. Aleksandr Panayatov Aleksandrov, Bulgaria, 17/6/1988, #11578
44. Abdul Ahad Mohmand, Afghanistan, 7/9/1988, #11584
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Re: Gibelli Primo (HSU + Lenin)

Messaggio da Airon »

Quindi dici che se conferita postuma non veniva nemmeno consegnata la stella?
Potrebbe essere, ma perchè la stella no e altre onorificenze si?
Sarebbe bello vedere un nagradnoj list a questo punto.
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Re: Gibelli Primo (HSU + Lenin)

Messaggio da filo »

Airon ha scritto:Quindi dici che se conferita postuma non veniva nemmeno consegnata la stella?
Potrebbe essere, ma perchè la stella no e altre onorificenze si?
Sarebbe bello vedere un nagradnoj list a questo punto.
Forse l'unico Ordine che ha ricevuto in vita è l'ORB RSFSR , e su PN giustamente non c'è niente sotto il nome di Джибелли Примо Анжелович, perché i suoi premi sono antecedenti al 1941.
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Re: Gibelli Primo, Comandante Pilota (ORB-HSU-Lenin)

Messaggio da Airon »

filo ha scritto:...non c'è niente sotto il nome di Джибелли Примо Анжелович, perché i suoi premi sono antecedenti al 1941.
Giustamente. Hai ragione.
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Re: Gibelli Primo, Comandante Pilota (ORB-HSU-Lenin)

Messaggio da filo »

:!: Mi sono accorto solo ora, ma la storia è raccontata in breve, (molto diversa, per quanto riguarda il contenuto della cassa paracadutata), è anche su Mondvor, sez. HSU.

:arrow: http://translate.googleusercontent.com/ ... 6y2bh6N78w

31 декабря 1936 года звание Героя Советского Союза было впервые присвоено за воинские подвиги.
Героями стали одиннадцать командиров Красной Армии - участники гражданской войны в Испанской Республике. Примечательно, что все они тоже были летчиками, а три из них по происхождению - иностранцами: итальянец Примо Джибелли, немец Эрнст Шахт и болгарин Захари Захариев. В числе одиннадцати “испанских” Героев был лейтенант 61-й истребительной авиаэскадрильи Черных С.А. В Испании он первым из советских летчиков сбил новейший истребитель “Мессершмитт” Bf 109B. На 22 июня 1941 года он командовал 9-й смешанной авиадивизией. В первый день войны дивизия понесла огромные потери (из 409 самолетов дивизии 347 были уничтожены). Черных был обвинен в преступном бездействии и 27 июня расстрелян [36]. Герой Советского Союза Рычагов П.В. получил звание ГСС также за участие в испанских событиях. Интересен его боевой путь. Летом 1938 года, во время конфликта с японцами у озера Хасан Рычагов командовал ВВС Приморской группы Дальневосточного фронта. В 1939 году он назначен командующим ВВС 9-й армии. Участвовал в боях на советско-финской войне, затем назначен в Главное Управление ВВС. В июне 1941 года Рычагов был обвинен в измене и расстрелян вместе со своей женой Марией в поселке Барбыш под Куйбышевым 28 октября 1941 года.

:!: :arrow: Трем из одиннадцати “испанских” Героев впервые в СССР звание ГСС было присвоено посмертно. В числе трех Героев, удостоенных высокого звания посмертно, был лейтенант ВВС РККА Карп Иванович Ковтун. 13 ноября 1936 года в воздушном бою над Мадридом Ковтун был сбит. Раненый летчик выбросился с парашютом, однако, ветер снес его на позиции франкистов. 15 ноября на аэродром, где базировалось подразделение Ковтуна, был сброшен на парашюте ящик с телом героя. В ящике лежала записка "Подарок от генерала Франко". Летчика-героя похоронили на сельском кладбище в 12 км от Мадрида, указав на могильной плите испанский псевдоним Ковтуна - "Ян".
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mirco
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Re: Gibelli Primo, Comandante Pilota (ORB-HSU-Lenin)

Messaggio da mirco »

Su un sito spagnolo ci sono anche le foto....(molto macabre) a testimonianza che il fatto è avvenuto.
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Re: Gibelli Primo, Comandante Pilota (ORB-HSU-Lenin)

Messaggio da filo »

mirco ha scritto:Su un sito spagnolo ci sono anche le foto....(molto macabre) a testimonianza che il fatto è avvenuto.
Si Mirco, il fatto è avvenuto indiscutibilmente, e le foto sono anche nel link del luzdelevante che ho postato sopra,
l'unico dubbio è che il corpo non sia stato il suo ma quello di un altro suo compagno, i Russi in Mondvor scrivono che si trattava di un altro aviatore, ma nella citazione HSU mi sembra di capire che nella cassa paracadutata ci fossero in effetti i suoi resti.
Indiscutibilmente per me una grande storia che andava ricordata.
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vix19
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Re: Gibelli Primo, Comandante Pilota (ORB-HSU-Lenin)

Messaggio da vix19 »

Ciao,penso possa interessare e quindi riporto per intero l’articolo che la rivista Realtà Sovietica n° 135 del giugno 1964 dedica all’’Eroe Primo Gibelli . L’articolo è firmato dallo storico Afanasev Kuznetsow

Il 31 dicembre 1936 il Comitato Centrale esecutivo dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche insigniva del titolo di << Eroe dell'Unione Sovietica » e dell’ordine di Lenin l’italiano Primo Gibelli , con una motivazione che fra l'altro, diceva: « per avere esemplarmente eseguito compiti speciali affidatigli dal governo ›› ………..« per l’eroismo dimostrato nei combattimenti contro i fascisti in Spagna,dove combattè come volontario delle truppe repubblicane ...» Pravda del 1° gennaio 1937. L'italiano Primo Gibelli entrava così nella storia dell'Unione Sovietica come il primo tra gli stranieri che riceveva, alla memoria,l'onore della massima decorazione. Conviene qui rilevare che, essendo stata fondata questa onorificenza nel 1934, egli fu anche in assoluto uno dei primi decorati.
Primo Gibelli nacque a Ortica (Milano) il 27 dicembre 1893. Il padre Angelo, falegname, aderiva già ai primi movimenti socialisti che andavano organizzandosi in Italia. Primo frequentò le scuole fino al ginnasio, a Besancon e nel 1910, anno del suo ritorno in Italia, aderì all'Unione giovanile socialista di Milano. Assai presto, nel 1911, conosce la prigione. Viene difatti tradotto a S. Vittore, per aver svolto propaganda contro l’avventura libica. Nel 1916 si trasferisce con la famiglia a Torino e va a lavorare alla FIAT. Un anno dopo viene di nuovo arrestato e dovrà scontare sei mesi di prigione per aver organizzato un movimento rivendicativo nella fabbrica. Nel dicembre 1917 lo troviamo a Modena alla Scuola Allievi Ufficiali e sino 1919, col grado di sottotenente, presterà servizio nel 121° reggimento di istanza ad Ancona. Terminato il servizio militare ritorna a Tonino e alla FIAT si incontra con Giovanni Parodi. Nel 1920 viene di nuovo arrestato e condannato a due anni di carcere; riuscito a evadere si mette di nuovo con i membri del comitato di fabbrica. Nel gennaio 1921 è fra primi ad aderire al partito comunista. Ma la polizia lo sta affannosamente cercando e la sua vita è in pericolo. Costretto a prendere la via dell'esilio ripara nell’'Unione Sovietica dove ben presto, il 18 marzo 1921, su raccomandazione della sezione italiana del Comintern entra a far parte dell’Armata Rossa e il 7 novembre viene ammesso nelle file del Partito comunista bolscevico. Dopo aver partecipato alle ultime battaglie della guerra civile, Gibelli entra, nel marzo 1922, come primo pilota straniero, nel famoso Istituto aeronautico Kacinskoe . Tre anni più tardi, quando ne uscirà, per preparazione teorica e per perizia, sarà unanimemente riconosciuto come uno dei migliori piloti della nascente aviazione sovietica . La prima decorazione della Bandiera Rossa , Gibelli la riceve il 13 luglio 1926 dal Consiglio rivoluzionario di guerra per < < essersi particolarmente distinto nella lotta contro i nemici della Patria Socialista >> . Si trattava delle numerose bande che a quei tempi infestavano il paese , saccheggiando e terrorizzando le popolazioni . Sarà lo stesso presidente dell’Urss Kalinim che al Cremlino gli consegnerà la massima onorificenza di quei tempi, con queste parole: « E' la prima volta che mi capita di decorare un italiano. Il vostro esempio, Primo indica chiaramente che la rivoluzione russa è la rivoluzione di tutti i popoli oppressi e la Russia sovietica è la Patria del proletariato mondiale >> . Nel 1928 riceve dalla organizzazione di Rostov un diploma d'onore per avere con la sua opera immediata contribuito al salvataggio di un gruppo di pescatori che, causa una improvvisa furiosa bufera, stavano annegando nel Don. Sino al 1936 Primo può dedicarsi interamente all’addestramento e al pilotaggio , acquistandosi la fama di vero asso dell’aviazione sovietica . Ha inizio qui la fase più esaltante della sua vita che di li a poco sarà straziata dagli aguzzini fascisti .
In Spagna si stanno formando le Brigate Internazionali e Gibelli esprime immediatamente il desiderio di essere inviato volontario. Con lui, che in Spagna assumerà il nome di battaglia Josè Antonio Gallaza, nell'agosto del 1936, parte l'intera squadriglia dei migliori assi dell'aviazione sovietica : Anatolij Serov , Boris Turzanskij, Vladimir Bociarov e Volkan Goranov. A questa squadriglia, che avrà la sua base nell'aeroporto << Quattro venti ›› di Madrid, viene affidato il difficile compito di difendere la capitale spagnola dalle incursioni fasciste. Bisogna alzarsi in volo e andare ad aspettare gli aerei nemici lontano dai cieli di Madrid e ingaggiare battaglia . La maestria e il coraggio di Primo Gibelli si manifestano rapidamente. In meno di due mesi abbatte ben 13 aerei fascisti e il suo solo apparire in cielo semina il panico fra gli aviatori che appoggiano la rivolta dei generali felloni ; i combattimenti delle Brigate internazionali lo soprannomineranno « el diablo rojo ›› e il governo repubblicano gli rivolgerà un encomio solenne. Il 14 novembre 1936 è l’ultimo giorno di vita di questo valoroso. Giunge la notizia che otto aerei nemici, 5 « Junker ›› e 3 « Caproni » si stanno dirigendo verso la capitale. Gibelli e la sua squadriglia si alzano in volo e vanno a dar battaglia. Anatolij Serov descriverà poi il comportamento di Gibelli in questo combattimento come la più alta manifestazione di audacia e abilità che li sia stato dato di vedere. Gli arerei nemici hanno individuato il Diavolo Rosso e concentrano contro di lui tutti i loro attacchi . Primo accetta l’impari duello e abbatte due Junker e un Caproni . Ma il lungo combattimento lo ha portato sulle linee nemiche; qui gli aerei fascisti abbandonano la lotta e lasciano alla contraerea quel compito che essi non sono stati capaci di portare a termine . Primo si rende conto dell’agguato, ma ormai è troppo tardi; un proiettile ha colpito in pieno il suo aereo e lo ha ferito a una gamba . Non resta che gettarsi col paracadute confidando che il vento lo spinga nella zona neutra . Anche il vento però gli è sfavorevole e lo spinge direttamente nelle mani del nemico .Per tutta la giornata e l’intera notte Primo Gibelli verrà interrogato e bruttamente seviziato . Sarà percosso a morte , gli verranno strappate le unghie e bruciati gli occhi . A Primo rimarrà la soddisfazione di non aver aperto bocca . Visti inutili gli sforzi di farlo parlare , gli aguzzini fascisti lo fucilano e fanno a pezzi con una scure il suo corpo già mutilato . I resti ancora palpitanti vengono buttati in una cassa di madera sulla quale a vernice rossa i carnefici scrivono , El Diablo Rojo .
La mattina del 15 novembre una squadriglia di aerei fascisti sorvola Madrid assediata senza bombardare. Viene solamente lanciata la cassa con i resti di Primo Gibelili, cassa che cadrà nei pressi del ponte di Toledo. I primi ad accorrere rimangono allibiti di fronte all’atroce spettacolo. In un baleno la notizia si diffonde tra le truppe repubblicane sollevando sgomento e indignazione. Possibile cha a tanto sia arrivata la barbarie fascista? I giornalisti stranieri presenti a Madrid sostano agghiacciati di fronte alla macabra, straziante vista . Georges Soria, inviato del ‘ Humanitè , trasmette a Parigi una vibrante corrispondenza che così comincia: « Sono tornato dall'obitorio di Madrid cinque ore fa; cinque ore fa ho visto in una cassa informi pezzi di carne, dove interiora gambe e braccia erano ammucchiate alla rinfusa. Sono cinque ore che mi chiedo cosa possa significare presso gli uomini la mutilazione di un cadavere... ». E cosi concludeva: « ciò rappresenta la più violenta, la più definitiva requisitoria contro il fascismo e i suoi crimini immondi. Vergogna , vergogna e morte al fascismo !( L’Umanitè , 16 novembre 1936 ). Il « Mundo obrero » del 6 novembre intitolava la notizia in prima pagina: « La rabbia impotente della bestialità fascista ››. Pubblicando per primo la fotografia che testimoniava al mondo il sadismo fascista ,il giornale lanciava un appello ai rappresentanti diplomatici degli stati civili perché additassero ai loro popoli la ferocia fascista . L'invito ad agire contro il fascismo era indirizzato in special modo agli Stati Uniti, alla Francia e aIl' Inghilterra. L'accusa era evidente, la politica del « non intervento ›› aveva in questi fatti una pesante responsabilità. Il 17 novembre un interminabile, silenzioso corteo accompagnò il feretro di Primo Gibelli , avvolto in una bandiera repubblicana al cimitero di Fuekallarja . Quando fu chiesto quale scritta incidere sulla tomba i rappresentanti del governo legittimo e delle Brigate internazionali risposero : Per ora nessuna . Gli erigeremo un monumento degno del suo eroismo quando la spagna sarà libera .
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Re: Gibelli Primo, Comandante Pilota (ORB-HSU-Lenin)

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splendido post, molto interessate [264 onori a Primo
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Re: Gibelli Primo, Comandante Pilota (ORB-HSU-Lenin)

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vix19 ha scritto:Ciao,penso possa interessare e quindi riporto per intero l’articolo che la rivista Realtà Sovietica n° 135 del giugno 1964 dedica all’’Eroe Primo Gibelli . L’articolo è firmato dallo storico Afanasev Kuznetsow.
Fantastica integrazione vix [264 grazie! grazie! grazie!
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