Salve,
proseguendo la "ricognizione" tra le decorazioni ex-URSS che ancora possiedo, vorrei contribuire con le immagini del mio Ordine "Bandiera Rossa del Lavoro" con attacco a vite (anche qui perdonerete la presenza dell'etichetta adesiva, che mi è servita per procedere organicamente alle fotografie):
Ordine "Bandiera Rossa del Lavoro" n. 12055
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Ordine "Bandiera Rossa del Lavoro" n. 12055
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Re: Ordine "Bandiera Rossa del Lavoro" n. 12055
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Sii il vento, e non la foglia - С уважением, filo
Re: Ordine "Bandiera Rossa del Lavoro" n. 12055
Atro pezzo importante, originale e in ottime condizioni. Ultima variante prima del passaggio alla sospensione, anche l'ultima ad avere la corona di foglie di quercia tipica degli "screwback". Le varianti successive avranno tutte una corona con foglie disposte in modo più ordinato, particolare che consente di discriminare abbastanza facilmente gli esemplari genuini da quelli ottenuti tagliando la sospensione e saldando la vite al retro.
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Re: Ordine "Bandiera Rossa del Lavoro" n. 12055
Da qualche parte, forse a casa dei miei, dovrebbe esisterne anche un altro esemplare, con montaggio della stella rossa "difettoso", cosa che mi incuriosì, quando lo comprai, nel 1988 a Vienna.
Qui tra le mie cose non lo trovo e so di non averlo mai ceduto.
Quel che man non prende, la casa rende...
Qui tra le mie cose non lo trovo e so di non averlo mai ceduto.
Quel che man non prende, la casa rende...
Re: Ordine "Bandiera Rossa del Lavoro" n. 12055
Hai dei pezzi veramente notevoli. Complimenti.Elmar Lang ha scritto:Quel che man non prende, la casa rende
La casa nasconde ma non ruba, dicevano i miei quando non trovavo i soldatini, anche se a volte ho l'impressione che sia l'esatto contrario.
Lode a Mishima e a Majakovskij