Gli stati coperti in questa sezione sono: Russia, Bielorussia, Kazakhstan, Ucraina, PMR, Kyrgyzstan Tajikistan, Uzbekistan e Armenia. Prima di ogni sezione, inserirò i simboli statali degli stati presi in considerazione ed i simboli delle istituzioni a cui i fregi presentati si riferiscono (Ministero della Difesa e Forze Armate; Ministero per gli Affari Interni, Truppe Interne e Milizia; Servizio Segreto e Truppe di Frontiera). Nel caso della Russia, che è di gran lunga la più rappresentata nella mia collezione, inserirò anche i simboli dei vari corpi.
Devo premettere una cosa. La documentazione ufficiale in questo campo è praticamente inesistente. Per la Russia ci sono alcune fonti para-ufficiali, tutte incomplete però e per le altre nazioni c’è da fidarsi di siti di ardimentosi collezionisti, che però dubito possano avere conoscenza precisissima del campo. Ci sono poi le mie ricerche fatte tramite l’osservazione dei fregi indossati da ufficiali e soldati nelle foto che si trovano su internet. Per complicare poi la cosa ci sono due elementi da notare: i fregi Sovietici sono ancora – da largamente, come nel caso Russo e Bielorusso a sporadicamente, come nel caso Moldavo o Azero – in uso in tutta l’ex URSS, con l’eccezione dell’Ucraina, della Georgia, e dei Baltici; inoltre, i fregi della Federazione Russa sono usati spessissimo dalle piccole Repubbliche centro-asiatiche del Kyrgyzstan e Tajikistan, nonc’è dagli “stati fantasma”, PMR in primis.
Infine, generalmente i corpi armati degli stati post-Sovietici si possono così distinguere: il Ministero della Difesa controlla le Forze Armate; il Ministero per gli Affari Interni controlla la Milizia e le Truppe Interne, il Servizio segreto del caso, controlla le Truppe di Frontiera.
Una piccola introduzione è ora necessaria per quel che riguarda i fregi della Federazione Russa. I regolamenti ministeriali non sono disponibili e questa fonte (http://major-jim.narod.ru/uniform_insig ... Russia.htm), sebbene relativamente completa, non è del tutto attendibile. Per farla breve, fino al 1994 la Federazione Russa utilizzò quasi solo fregi Sovietici. Dal 1994 in poi, i fregi Russi vennero propriamente introdotti. Fino al 1997 vennero usati in unione con un fregio raffigurante l’aquila bicefala del Simbolo Statele, dal 1997 questo fregio è stato sostituito da uno raffigurante l’aquila delle Forze Armate. E questo è tutto.
I fregi delle Forze di Terra, delle Truppe Aviotrasportate e della Truppe interne, sono un mirabile esempio di sincretismo simbolico. Sia quelli ovali che quelli a fronde larghe hanno la stella identica forma di quelli Sovietici; dei fregi Sovietici, quelli Russi hanno anche conservato la stella, rendendola in bassorilievo e mettendola di fronte ad una base arancio-nero – i colori di San Giorgio dei fregi Zaristi, dell’Ordine di San Giorgio, dell’Ordine della Gloria e della Medaglia per la Vittoria sulla Germania. Sono stati però eliminati dal complesso dei fregi della Russia i fregi a fronde larghissime da parata.
Inoltre, nella federazione Russa sono ancora largamente usati fregi dal disegno Sovietico. Sono naturalmente anche usati fregi Sovietici, il che significa fregi prodotti in URSS, ma questa non è la fine della storia. Diversi fregi dal disegno Sovietico sono stati messi in produzione dalla Federazione Russa stessa, che continua a produrli e ad utilizzarli. Questo è vero sia per le Forze di Terra che, soprattutto per la Marina e la Fanteria di Marina. Generalmente le Truppe Interne vestono molto spesso il fregio ovale con stella rossa e falce e martello; i VDV vestono spessissimo il fregio a fronde e stella rossa con falce e martello (negli anni ’90 con un tricolore russo sventolante sul lato del basco, ora sostituito da uno di quei fregi a triangolo allungato); generalmente diversi corpi vestono spesso un misto di fregi, Russi e Russi dal disegno Sovietico.
Ecco qui tre fregi da sottoufficiale e soldato, Sovietico e Russi e due pezzi. Come sicuramente ricorderete, il fregio ovale era usato in epoca Sovietica per soli ufficiali, ma data l’eliminazione del fregio a fronde e stella rossa con falce e martello, la Russia ha dovuto rimpiazzarlo con qualcosa e ha semplicemente deciso di “downgrade” il fregio da ufficiali, dandogli ora una natura promiscua. C’è poi da ricordarsi che in realtà il fregio a fronde e con stella rossa e falce e martello non è più ufficialmente in uso, ma lo è ufficiosamente fino ad oggi. I due fregi Russi sono come detto a due pezzi (stella fissata su base ovale) e sono entrambi degli anni ’90.
Abbiamo poi qui due fregi del nuovo millennio a pezzo unico, da soldato e sottoufficiale, normale e camo.
Ecco poi qui due fregi molto interessanti. Questi sono da alto ufficiale/Generale, a pezzo unico. Si differenziano da quelli da sottoufficiale e soldato per il semplice fatto che sono più larghi. Sono da vestirsi insieme con ricami a fronde larghe o larghissime.
In questa foto si comprende bene la differenza di misure dei due fregi – sottoufficiale/soldato e alto ufficiale/Generale.
Passiamo ora a fregi a fronde larghe. Ecco una foto d’insieme di quelli che sono riuscito a raccogliere. Ne esistono svariate altre versioni, che si differenziano per dettagli insignificanti o differenze macroscopiche. Questo vanno dagli anni ’90 fino praticamente ad oggi.
Passiamo ora al dettagli.
Questo è un fregio della primissima ora. Due pezzi, stella separata, e fronde quasi artigianali. Il fregio stesso sembra appunto artigianale. Prodotto sicuramente nei primi anni ’90.
Questo è un fregio della prima ora. Due pezzi, stella separata – e fissata storta, tra l’altro. Le fronde però hanno un dettaglio maggiore e il fregio in sé non sembra artigianale come quello precedente.
Questo è l’ultimo fregio dei miei a due parti. La stella è in tutti i dettagli di miglior fattura delle precedenti e si possono vedere chiaramente in due punti di aggancio della stella sul verso del fregio.
Questo è il primo fregio a pezzo unico.
Ed infine, il secondo fregio a pezzo unico – fronde diverse dal primo, stanghetta di fissaggio più alta e altre differenze.
Abbiamo poi qui un fregio di ultima generazione in versione camo.
Infine, le versioni di plastica dei fregi precedentemente postati.
Ecco poi qui una curiosità. Un fregio a disegno Sovietico di produzione Russa.
Eccoci poi qui a due fregi egualmente interessanti. Entrambi a disegno Sovietico ed entrambi di produzione Russa – uno senza falce e martello e l’altro senza, ma nondimeno a disegno Sovietico.
Finiamo questa sezione con un esempio di come questi fregi venivano vestiti, in unione con i fregi ad aquila bicefala. Il primo, con l’aquila rappresentante il simbolo di stato p stato usato fino al 1997, il secondo, rappresentante l’aquila delle forze armate, è stato introdotto nel 1997 ed è tutt’ora in uso.
Ecco quindi due fregi 1994-1997, uno con ricamo e l’altro per ricamo a fronde piccole o larghe.
Ecco poi i fregi introdotti nel 1997 e tutt’ora in uso. Un fregio da ufficiale a fronde larghe a due pezzi e due fregi ovali, con aquila del Ministero della Difesa e fregio ovale da portarsi con ricami a fronde larghe e larghissime.
Nuovamente, dal 1997 ad oggi: un fregio da ufficiale a fronde larghe – come per le Forze di Terra, quello più largo è da ufficiale, quello più piccolo da marinaio.
Infine, un fregio dei primi anni '90, quando anche la Marina utilizzava i colori di San Giorgio.
La Marina, e con essa la Fanteria di Marina, sono due corpi nei quali i fregi Sovietici sono rimasti largamente in uso. Anche in questo caso, non stiamo parlando di vecchi fregi Sovietici ancora in uso, ma di una nuova produzione Russa dei vecchi modelli Sovietici.
Ecco quindi tre fregi da ufficiali Russi in stile Sovietico: con ricamo, metallico con ancora separata e fronde ed infine metallico con ancora separata per ricamo (a fronde piccole come il primo fregio qui riportato o larghe).
Ecco qui tre fregi della Fanteria di Marina: con base in tessuto, bordo ricamato e stella separata, a pezzo unico ed in plastica.
Le Truppe di Frontiera Russe hanno un sistema di fregi tutto loro. Ecco qui i fregi, in metallo e plastica:
Il Battaglione Presidenziale, ossia l’ex Battaglione del Cremlino ai tempi dell’URSS, monta la guardia alla Tomba del Milite Ignoto, al Mausoleo di Lenin e alla Necropoli del Cremlino nei giorni di apertura presidia il Cremlino stesso. Oltre alle vistose alte uniformi da parata, in stile ottocentesco, il Battaglione è anche dotato di un suo specifico fregio. Ne possiedo solo la versione camo; quello normale ha l’ovale centrale il giallo e grigio o blu e grigio.
Cominciamo con alcuni fregi degli anni ’90 e di corpi specializzati. Abbiamo qui il fregio dorato col vecchio simbolo del Ministero per gli Affari Interni, due fregi con i gufi, che sono il simbolo delle unità speciali russe. Poi abbiamo un fregio di dimensioni più piccole, recanti tricolore e aquila bicefala ed infine un fregio che credo sia del servizio per protezione delle strutture del Ministero per gli Affari Interni.
Passiamo poi alla nuova generazione di fregi. Quello dorato è leggermente più largo degli altri e come nel caso dei fregi delle Forze Armate, è utilizzato in combinazione con ricami a fronde larghe o larghissime, per alti ufficiali e Generali.
Ecco poi i fratelli in plastica dei fregi precedenti.
Passiamo ora ai fregi a fronde larghe, recanti gli stessi colori (oro, argento, grigio scuro) dei fregi ovali. Nella fila bassa abbiamo sulla sinistra un fregio che pare tanto artigianale quanto il primo fregio a fronde larghe delle Forze Armate mostrato in precedenza. Sulla destra della stessa linea invece un fregio a fronde larghe recante il vecchio simbolo del Ministero per gli Affari Interni.
Ed ecco nuovamente i fratelli in plastica.
Infine, ecco un fregio della Polizia insieme con il fregio raffigurante l’aquila emblema del Ministero per gli Affari Interni, da portarsi nella parte alta del cappello.
Forze Armate, Ministero della Difesa; Truppe Interne, Ministero per gli Affari Interni; Truppe di Frontiera, KGB (Comitato per la Sicurezza dello Stato)
Forze Armate e Guardia Repubblicana, Ministero della Difesa; Servizio di Frontiera, Comitato per la Sicurezza Nazionale (KNB); Milizia e Truppe Interne, Ministero per gli Affari Interni.
Passiamo poi a tre fregi da ufficiale. Credo che quello di sinistra sia della Milizia e quello di destra delle Forze Armate (e potenzialmente che delle Truppe Interne e del Servizio di Frontiera). Il fregio rotondo è invece delle Forze Armate ed è da portarsi sulla parte alta del cappello.
Finiamo poi con due fregi che recano il Simbolo di Stato. Credo siano entrambi della Guardia Repubblicana.
Forze Armate, Ministero della Difesa
Forze di Terra, Aviazione
Forze Armate, Ministero della Difesa; Milizia e Truppe Interne, Ministero per gli Affari Interni; Truppe di Frontiera, KGB (Comitato per la Sicurezza dello Stato).
Ecco a voi la nazione delle meraviglie, dove presumibilmente negli anni ’90 il primo fregio a sinistra è stato prodotto. Credeteci o no, ma è in solido e pesante ottone, perfettamente rifinito, roba che in URSS hanno smesso di produrre nel 1958.. Alla sua destra un fregio in alluminio, non di minore qualità. “Rumor has it” che questi fregi siano delle Truppe di Frontiera.
Continuiamo con due fregi che mi si dice siano da Generale. Il primo a sinistra è in alluminio e, nuovamente credeteci o meno, quello di destra è in metallo pesant(issimo). Sembra quasi argento. Un dettaglio nella riproduzione del simbolo di stato che fa quasi impressione.
Infine un fregio bianco. A chi o cosa appartiene? E chi lo sa..
Fregi Russi e Sovietici
Giusto per rendere la cosa ancora più complicata, i Transnistriani hanno deciso di fare largo uso dei fregi Russi a fronde larghe e ovali precedentemente presentati e di una grande varietà di fregi Sovietici.
Qui i tipi di fregi Russi utilizzati dalle forze della PMR.
Qui un insieme di fregi Sovietici, in uso nella PMR. Abbiamo in fregio a fronde larghissime da parata, quello a fronde larghe (ufficialmente dell’Aviazione), quello fronde e stella da soldato e poi i due fregi ovali da ufficiali e Generali.
Forze Armate, Ministero della Difesa
Forze Armate, Ministero della Difesa
Forze Armate, Ministero della Difesa e Milizia, Ministero per gli Affari Interni
Forze Armate, Ministero della Difesa