Durante la mia ultima vacanza a Berlino ho potuto visitare il Memoriale ai caduti sovietici di Schönholzer Heide, cosa che non mi era riuscita due anni fa. La visita è stata toccante, complici anche la luce del tardo pomeriggio e la completa solitudine del luogo (unico visitatore in quel momento); spero di condividere con voi un po' dell'emozione provata grazie alle fotografie che ho fatto.
L'intero complesso è situato nella parte nord-orientale della città, precisamente nel quartiere di Pankow (parte est della città, quella che un tempo era DDR, tra l'altro molto vicino al muro), e sorge su quella che fu l'area destinata ad un campo di lavoro nazista durante la seconda guerra. Come il Memoriale del Treptower Park e quello del Parco Tiergarten, Schönholzer Heide fu costruito dai sovietici per accogliere una parte delle 22.000 salme appartenenti ai soldati dell'armata rossa che perirono durante la fase finale della battaglia per la presa di Berlino, nei giorni dal 16 aprile al 2 maggio del '45, ovvero quando gli scontri avvennero all'interno della città.
Immagine presa da Google earth che mostra, in alto a sinistra, l'area del Memoriale. Facilmente raggiungibile a piedi (circa 15-20 min) dalla fermata Schönholz della S-bahn 25, il sito è vicinissimo alla zona descritta da Drugo
in questo articolo, nella quale si possono ritrovare, lontano dai soliti itinerari turistici, parti del muro che divideva la zona est dalla zona ovest.
Ingrandendo l'immagine precedente si puo' vedere il Memoriale durante la sua ristrutturazione. La fotografia presa dal satellite risale sicuramente a qualche anno fa, il sito ora è perfettamente accessibile.
I sovietici progettarono e iniziarono la costruzione dei memoriali di Schönholzer e di Treptower quasi contemporaneamente ('46-'47), con l'intento di raccogliere i corpi dei caduti in un unico punto, così da poter celebrare le esequie con una grande cerimonia militare.
1949, Memoriale del Treptower Park: alti ufficiali salgono alla statua che sorge sopra al mausoleo durante la cerimonia inaugurale.
Le bare contenenti i resti dei soldati vennero riesumate dai cimiteri provvisoriamente approntati subito dopo la fine delle ostilità e, dopo le operazioni di identificazione, iniziarono ad essere collocate nei due grandi memoriali in attesa della fine dei lavori di costruzione.
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Le bare dei caduti vengono riesumate dai cimiteri provvisori (nella maggior parte dei casi parchi cittadini) e spostate nei due grandi Memoriali di Berlino. Nella foto a destra, Treptower, ancora in costruzione, accoglie i resti dei soldati.
Schönholzer Heide venne terminato e inaugurato nel '49, ancora oggi sono sepolti qui più di 13.000 militari sovietici, la maggior parte dei quali identificati da nome, cognome, data di nascita e grado. Questo memoriale, sebbene meno imponente e celebrativo rispetto a Treptower, consente di capire con un solo colpo d'occhio quale fu l'enorme prezzo pagato in vite umane durante l'ultima guerra.
Fuga centrale del Memoriale: sullo sfondo la statua della Madre Russia e l'obelisco, sulla destra della fotografia, una delle due cappelle principali ai lati dell'ingresso. "Scoprite il capo! Qui giacciono in eterno riposo i soldati sovietici, eroi della seconda guerra mondiale 1941-1945. Hanno dato la vita per la tua prosperità."
I due grandi pannelli in bronzo che si trovano sulle pareti delle due cappelle ai lati dell'ingresso.
Le due cappelle viste dal lato opposto all'ingresso.
I vetri cattedrale del soffitto delle due cappelle, da notare che l'emblema dell'Unione Sovietica riporta 16 Repubbliche.
Superando l'ingresso principale e oltrepassando la corte centrale del memoriale, si accede al muro del perimetro esterno dove, ad intervalli regolari, si incontrano le sepolture laterali, ognuna delle quali e' indicata da una placca in bronzo che riporta i nomi dei caduti (sergenti e soldati).
Queste placche si incontrano lungo tutto il muro perimetrale, ne ho contate un centinaio...
Tornando verso il centro del memoriale, ci si trova a percorrere la corte principale che porta verso la statua della Madre Russia e l'obelisco, situati verso il fondo del complesso. Su entrambi i lati si incontrano 16 altari, 8 per parte, che rappresentano le 16 Repubbliche Sovietiche.
Ognuno degli altari incornicia una grande lastra in bronzo su cui sono riportati i nomi dei caduti: si inizia dagli ufficiali...
...per proseguire con i sergenti...
...fino ad arrivare ai semplici Krasnoarmeets.
Un fiore e il bronzo lucidato di un nome.
Sfilando gli altari in successione, si arriva alla statua in bronzo della Madre Russia.
Una fotografia dello scultore I.Perschudtschew (terzo da sinistra, con il camice bianco) ideatore della statua.
Oltrepassando la statua in bronzo, si arriva al mausoleo sovrastato dall'obelisco.
Attorno all'alzata sono disposte una serie di targhe in bronzo che ricordano i nomi degli ufficiali di grado più alto tumulati sotto l'obelisco, su tutti un Colonello e un Tenente Colonello. La prima placca che salta agli occhi è comunque quella del Tenente Iasnov, un ufficiale di 25 anni Eroe dell'Unione Sovietica.
Dietro l'obelisco, situato sull'asse centrale del memoriale, ci si trova a metà del muro perimetrale, dove è collocata la sepoltura del milite ignoto che ricorda anche i soldati prigionieri caduti nei lager nazisti.
Chiudo con una prospettiva ripresa dal retro della statua della Madre.
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