Re: Commemorativi Programma Spaziale
Inviato: mer apr 03, 2013 12:31 am
Ciao Airfix e Rocke. sulle registrazioni fatte dai fratelli torinesi Judica che dimostrerebbero che Gagarin non sia stato il primo uomo a andare nello spazio , ma prima di lui altre vite sono state sacrificate ho trovato questa spiegazione nel forum astronautico.it che potrebbe essere di vostro interesse .
Dal forum: Cosa ascoltarono veramente i fratelli Judica?
La teoria più verosimile è che i due fratelli torinesi siano stati vittime (più o meno inconsapevoli) di un grande gioco di disinformazione a danno dell'URSS. Dato che è stato appurato il coinvolgimento dell'allora servizio segreto italiano SIFAR (che aveva nel suo capo Gen. De Lorenzo più di un punto di contatto con l'allora capo della CIA Allen Dulles) non è difficile immaginare che i "rantoli" captati dai due fossero opera di mistificazione.
Nulla di più probabile è che loro captassero registrazioni di suoni emessi non da satelliti russi bensì da quelli americani (CORONA, MIDAS, SAMOS ed altri) le cui date di transito sembrerebbero (il condizionale è d'obbligo) compatibili con i transiti su Torre Bert più che non i satelliti sovietici allora in orbita.
Se poi aggiungiamo che, spesso, gli Judica-Cordiglia (come loro stessi hanno più volte ammesso) erano allertati "prima" di un lancio sovietico, cosa che allora era impossibile alla CIA dell'epoca dato l'elevatissimo grado di segretezza che circondava il programma spaziale russo, per cui era possibile rilevare un satellite russo in orbita solo "dopo" che era stato lanciato, allora i conti tornano.
Gli unici lanci di cui gli americani erano a conoscenza "in anticipo" erano - ovviamente - quelli loro stessi.
Questa è una circostanza su cui nessuno, all'epoca come ora, sembra davvero averci ragionato sopra.
Se consideriamo che in quel periodo, lo stesso del cosidetto incidente della "baia dei porci" a Cuba, la CIA praticava una politica di disinformazione particolarmente aggressiva, non risulta poi tanto fantasiosa l'ipotesi che si siano serviti di un paese alleato, ma sufficientemente vicino all'URSS (anche politicamente data la presenza del PCI) per operare una disinformazione che sarebbe apparsa immediatamente "poco credibile" se fosse stata attuata direttamente dagli americani stessi.
Di qui il coinvolgimento - consapevole o meno - degli Judica-Cordiglia (che in quanto radioamatori erano il "soggetto ideale" per tale operazione) nell'affaire dei "lost cosmonauts", grazie al volenteroso aiuto del SIFAR italiano.
Per il resto c'è poco da dire, gli archivi ex-sovietici sono oramai accessibili da quasi 20 anni in merito e non è saltato fuori nulla se non il disappunto sovietico per tutti i morti che gli venivano - ingiustamente - attribuiti nello spazio. C'è da dire - invece - che gli archivi americani in merito sono chiusissimi ed ancora coperti da segreto chissà per quanto.
Il che - ancora una volta - non sarebbe soprendente se fossero proprio loro all'origine della leggenda metropolitana dei "lost cosmonauts"....
questo è il Link
http://www.forumastronautico.it/index.p ... #msg160098
Dal forum: Cosa ascoltarono veramente i fratelli Judica?
La teoria più verosimile è che i due fratelli torinesi siano stati vittime (più o meno inconsapevoli) di un grande gioco di disinformazione a danno dell'URSS. Dato che è stato appurato il coinvolgimento dell'allora servizio segreto italiano SIFAR (che aveva nel suo capo Gen. De Lorenzo più di un punto di contatto con l'allora capo della CIA Allen Dulles) non è difficile immaginare che i "rantoli" captati dai due fossero opera di mistificazione.
Nulla di più probabile è che loro captassero registrazioni di suoni emessi non da satelliti russi bensì da quelli americani (CORONA, MIDAS, SAMOS ed altri) le cui date di transito sembrerebbero (il condizionale è d'obbligo) compatibili con i transiti su Torre Bert più che non i satelliti sovietici allora in orbita.
Se poi aggiungiamo che, spesso, gli Judica-Cordiglia (come loro stessi hanno più volte ammesso) erano allertati "prima" di un lancio sovietico, cosa che allora era impossibile alla CIA dell'epoca dato l'elevatissimo grado di segretezza che circondava il programma spaziale russo, per cui era possibile rilevare un satellite russo in orbita solo "dopo" che era stato lanciato, allora i conti tornano.
Gli unici lanci di cui gli americani erano a conoscenza "in anticipo" erano - ovviamente - quelli loro stessi.
Questa è una circostanza su cui nessuno, all'epoca come ora, sembra davvero averci ragionato sopra.
Se consideriamo che in quel periodo, lo stesso del cosidetto incidente della "baia dei porci" a Cuba, la CIA praticava una politica di disinformazione particolarmente aggressiva, non risulta poi tanto fantasiosa l'ipotesi che si siano serviti di un paese alleato, ma sufficientemente vicino all'URSS (anche politicamente data la presenza del PCI) per operare una disinformazione che sarebbe apparsa immediatamente "poco credibile" se fosse stata attuata direttamente dagli americani stessi.
Di qui il coinvolgimento - consapevole o meno - degli Judica-Cordiglia (che in quanto radioamatori erano il "soggetto ideale" per tale operazione) nell'affaire dei "lost cosmonauts", grazie al volenteroso aiuto del SIFAR italiano.
Per il resto c'è poco da dire, gli archivi ex-sovietici sono oramai accessibili da quasi 20 anni in merito e non è saltato fuori nulla se non il disappunto sovietico per tutti i morti che gli venivano - ingiustamente - attribuiti nello spazio. C'è da dire - invece - che gli archivi americani in merito sono chiusissimi ed ancora coperti da segreto chissà per quanto.
Il che - ancora una volta - non sarebbe soprendente se fossero proprio loro all'origine della leggenda metropolitana dei "lost cosmonauts"....
questo è il Link
http://www.forumastronautico.it/index.p ... #msg160098