Genosse Gottfried Portsmann, una vita nella DDR

Avatar utente
Gefr. Maybach
Messaggi: 838
Iscritto il: dom mag 06, 2012 12:22 am

Re: Genosse Gottfried Portsmann, una vita nella DDR

Messaggio da Gefr. Maybach »

Va a finire che arrossisco, con tutti questi complimenti... :oops: [icon_246 ma sono comunque felice, e perchè no, orgoglioso di poter contribuire in maniera costruttiva alla vita del forum [257

Proseguendo...
Da qui in avanti, non c'è più traccia di "vita militare" per Gottfried (ahimè...!!) ma, a quanto pare gli anni '70 proseguono con un'intensa attività sportiva dato che rinnova addirittura due libretti del Deutsche Turn- und Sportbund (DTSB) con la sua rinnovata associazione alla Dynamo Berlino (intesa come associazione sportiva, non pensate necessariamente al calcio [0008024 ) che comunque, ricordo, era la naturale destinazione degli sportivi che, militarmente parlando facevano parte di Stasi, VP, Zoll.
Gli appartenenti all'esercito, invece gravitavano tutti nella ASV (Armeesportvereinigung Vorwärts).
Ecco alcuni effetti personali sportivi
Immagine (9zp).jpg
Immagine (9zq).jpg
Immagine (9zr).jpg
Immagine (9zs).jpg
Poi, siamo nel 1978, arriva una comunicazione che "certifica" la fine del servizio nella Volkspolizei:
Il 10 marzo, la fabbrica Veb Gerätebau di Dresda (presumibilmente di apparecchiature per radio e trasmissioni) scrive al "Werter Genosse Portsmann" (caro compagno) ormai da tempo residente a Berlino:
"Siamo lieti che abbiate deciso di intraprendere l'attività della nostra società dopo il vostro servizio (militare).
Una volta avuto il permesso e le disposizioni necessarie le gireremo al Compagno Pfeiffer per chiedere un nuovo appuntamento.
Le chiediamo nel frattempo di completare la sua scheda personale e di reinviarcela firmata.
Tutto il resto sarà poi chiarito nel colloquio finale.
Le auguriamo I migliori successi in tutte le attività del nostro collettivo."

Insomma, si torna al lavoro......
Immagine (9zt).jpg
Immagine (9zu).jpg
Comunque, a quanto pare subito con buoni risultati, vista la sua venticinquennale appartenenza ai sindacati...
Motivo per cui, già a dicembre dello stesso anno, riceve un prestigioso attestato dalla FDGB per "l'apprezzamento del lavoro svolto al servizio della classe operaia"
Immagine (9zv).jpg
Immagine (9zz).jpg
Notate che (per la prima volta) Portsmann non è "compagno" ma "collega"..... [icon_246
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
Gefr. Maybach
Messaggi: 838
Iscritto il: dom mag 06, 2012 12:22 am

Re: Genosse Gottfried Portsmann, una vita nella DDR

Messaggio da Gefr. Maybach »

Dal successivo documento che ho ritrovato, datato 13 Maggio 1983, si intuisce che la Veb Gerätebau Dresden è in realtà la stessa fabbrica che l'aveva assunto ben 25 anni prima, con la prima offerta di corso di formazione scritta direttamente al padre, nel 1953 (la 2° immagine di tutta la serie, dopo il certificato di vaccinazione).
Infatti, "per la fedeltà verso l'impresa socialista ed al potere dei lavoratori e contadini" ed in riconoscimento dei 25 anni di servizio, la ditta gli concede un attestato d'onore.
Immagine (9zza).jpg
Ma le soddisfazioni non finiscono qui....
Il 7 ottobre del 1985, Gottfried riceve, sempre dall'azienda, la "medaglia per servizi eccezionali, in riconoscimento degli alti benefici e iniziative esemplari"
Immagine (9zzb).jpg
Soddisfazione che, cinque anni dopo si ripete, avendo stavolta raggiunto i 30 anni nell'azienda (anche se non consecutivi, immagino)
Immagine (9zzc).jpg
Leggendo la (quasi) storia della sua vita, mi rendo conto, semplicemente, che doveva essere una gran brava persona.
Ancora una decorazione.
E' l'ultima traccia della sua vita nella Germania Est.

Stavolta si tratta della "Medaglia per l'adempimento dell'obbligo di lungo termine nel rafforzaramento della difesa nazionale della DDR".

E' la versione in oro, per i 30 anni.

30 anni di una vita fatta di dovere, obbligo e rispetto per una società, una nazione nella quale, evidentemente, Gottfried Portsmann aveva totale fiducia.

Era il 7 ottobre del 1988.

13 mesi dopo, sappiamo tutti cosa è successo....a Berlino come a Dresda...
caduta-del-muro-di-berlino.jpg
caduta-muro.jpg
Chissa se nel vedere queste immagini, o (meglio ancora) viverle, Gottfrieds Portsmann avrà esultato, oppure avrà avuto la stessa espressione dei suoi giovani "colleghi" della Volkspolizei o delle Grenztruppen, nel vedere che tutto, letteralmente...."crollava"
crollo-muro-di-berlino.jpg
Grazie a tutti per avermi seguito...
[00016009
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
Gefr. Maybach
Messaggi: 838
Iscritto il: dom mag 06, 2012 12:22 am

Re: Genosse Gottfried Portsmann, una vita nella DDR

Messaggio da Gefr. Maybach »

Nell'emozione della "chiusura" mi sono domenticato di inserire una foto..... [142

Rimedio subito.....
Gefr. Maybach ha scritto: Ancora una decorazione.
E' l'ultima traccia della sua vita nella Germania Est.

Stavolta si tratta della "Medaglia per l'adempimento dell'obbligo di lungo termine nel rafforzaramento della difesa nazionale della DDR".

E' la versione in oro, per i 30 anni.
Immagine (9zze).jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
Karl Franz
Messaggi: 140
Iscritto il: gio gen 01, 2015 1:05 pm
Località: Milano

Re: Genosse Gottfried Portsmann, una vita nella DDR

Messaggio da Karl Franz »

Buonasera a tutti.
Veramente molto bello, Genosse Gefr. Maybach, ho veramente apprezzato il tuo grande lavoro, bravissimo.
Poi la pubblicazione a "puntate" ha creato la giusta attesa, non vedevo l'ora che tu pubblicassi il seguito!
Complimenti ancora, Karl Franz
La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa.
Karl Heinrich Marx
Avatar utente
Gefr. Maybach
Messaggi: 838
Iscritto il: dom mag 06, 2012 12:22 am

Re: Genosse Gottfried Portsmann, una vita nella DDR

Messaggio da Gefr. Maybach »

Vielen Danke [278
Avatar utente
filo
Moderatore
Messaggi: 6354
Iscritto il: ven apr 02, 2010 2:36 pm
Località: Tuscany (Italy)

Re: Genosse Gottfried Portsmann, una vita nella DDR

Messaggio da filo »

[278
Sii il vento, e non la foglia - С уважением, filo [hatt
Avatar utente
Andrea58
Amministratore
Messaggi: 1765
Iscritto il: dom mar 02, 2008 2:36 pm
Località: Cuggiono-Lombardia

Re: Genosse Gottfried Portsmann, una vita nella DDR

Messaggio da Andrea58 »

E' stata un'esposizione interessantissima che ha mostrato uno spaccato della vita della DDR.
Io ho delle domande da profano da fare, probabilmente si tratta di cose logiche per gli appassionati ma non per me.
Ha avuto una carriera lavorativa di circa 35 anni di cui circa 18 nella VP.
1) Ma se era in Polizia come mai ne è uscito dato che era pure un ufficiale?
2) L'appartenenza alla polizia ti consentiva di mantenere l'anzianità di servizio nella vecchia azienda? Lo chiedo perchè altrimenti non si spiegherebbero le medaglie per i 25 e 30 anni.
3) ho trovato su wiki questo paragrafo che sembra collidere con la sua carriera. "Per diventare un ufficiale della Volkspolizei si dovevano completare innanzitutto almeno dieci anni di studio e tre anni di formazione professionale, nonché aver terminato il servizio militare. Dopodiché una recluta doveva frequentare cinque mesi di Accademia di Polizia. Le materie del corso comprendevano educazione politica, diritto, procedure ed educazione fisica. Di seguito la recluta completava il corso con sei mesi di pratica."
Ho frequentato la scuola Ernst Thälmann dal 45 al 53
http://cesimmunizioni.eu
Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra.
Avatar utente
Gefr. Maybach
Messaggi: 838
Iscritto il: dom mag 06, 2012 12:22 am

Re: Genosse Gottfried Portsmann, una vita nella DDR

Messaggio da Gefr. Maybach »

Andrea58 ha scritto:E' stata un'esposizione interessantissima che ha mostrato uno spaccato della vita della DDR.
Io ho delle domande da profano da fare, probabilmente si tratta di cose logiche per gli appassionati ma non per me.
Ha avuto una carriera lavorativa di circa 35 anni di cui circa 18 nella VP.
1) Ma se era in Polizia come mai ne è uscito dato che era pure un ufficiale?
2) L'appartenenza alla polizia ti consentiva di mantenere l'anzianità di servizio nella vecchia azienda? Lo chiedo perchè altrimenti non si spiegherebbero le medaglie per i 25 e 30 anni.
3) ho trovato su wiki questo paragrafo che sembra collidere con la sua carriera. "Per diventare un ufficiale della Volkspolizei si dovevano completare innanzitutto almeno dieci anni di studio e tre anni di formazione professionale, nonché aver terminato il servizio militare. Dopodiché una recluta doveva frequentare cinque mesi di Accademia di Polizia. Le materie del corso comprendevano educazione politica, diritto, procedure ed educazione fisica. Di seguito la recluta completava il corso con sei mesi di pratica."
Ho frequentato la scuola Ernst Thälmann dal 45 al 53
Purtroppo non ho risposte alle tue domande... :nono:
Avevo consultato anch'io wiki giungendo alle stesse conclusioni.
Per le prime due domande, forse l'unica soluzione è che qualcuno (iannima, Drugo... [0008024 ) giri questi quesiti ai numerosi veterani presenti sul forum americano, per avere informazioni direttamente dalla fonte....

Ma il mio è solo un suggerimento.... [icon_246 [icon_246 [icon_246
Rispondi