Con questo post vorrei continuare la raccolta di informazioni iniziata da Rocket su uno degli ordini sovietici più evocativi e rappresentativi dello spirito socialista del suo tempo: l'Ordine del Segno d'Onore (Znack Pocheta). L'ordine di cui parliamo vanta, insieme all'Ordine dello Stendardo Rosso del Lavoro e all'Ordine della Stella Rossa, il più alto numero di assegnazioni della storia dell'Unione Sovietica.
Il Segno d'Onore fu istituito dal Comitato Centrale dell'Urss il 25 novembre del 1935 ma ebbe uno statuto proprio solo il 28 marzo del 1980, inoltre non si conosce il motivo di questo ritardo nella stesura dello statuto. Nei primi 45 anni della sua storia venne assegnato a quelle personalità o organizzazioni che dimostrarono un fervente spirito socialista o una particolare dedizione nell'applicazione della dottrina socialista in ambito lavorativo, culturale, sportivo e di impegno civile. Veniva considerato l'ordine di più basso livello tra quelli esistenti all'epoca e venne utilizzato ad esempio quando l'assegnazione dell'Ordine della Bandiera Rossa del Lavoro non era del tutto giustificabile o per motivi politici o semplicemente perché i meriti non erano particolarmente rilevanti. Fu assegnato in larga parte a intellettuali (letterati, scrittori, artisti) e sportivi per i loro impegno considerato forse meno "concreto" rispetto ad altre imprese, ma comunque meritevole agli occhi del popolo. Molto spesso venne assegnato per premiare chi in ambito civile dimostrò particolare coraggio in situazione di pericolo, motivazione che poi venne confermata anche nello statuto. Nel 1980 la stesura dello statuto confermò la valenza prettamente civile dello "Znack Pocheta". Riporto la traduzione dello statuto (fonte The Comprensive Guide to Soviet Orders and Medals di P.Mc Daniel e P. Schmitt) nella parte riguardante i meriti necessari per essere insigniti della decorazione:
• Per il raggiungimento di alti livelli produttivi nel campo dell'industria, agricoltura, edilizia, trasporti, comunicazioni, commercio, produzione alimentare, industria leggera e altri settori economici.
• Per il raggiungimento di particolari obiettivi nel produttività, incremento della qualità della produzione, miglioramento dell'efficienza, successo nell'effettiva applicazione dell'economia socialista.
• Completamento ( o superamento) dei piani stabiliti dall'economia socialista.
• Per l'introduzione e la produzione di nuovi equipaggiamenti, tecnologie, brevetti e nuove teorie.
• Per il successo nella ricerca scientifica.
• Per la particolare creatività nelle arti, nella letteratura e nella cultura sovietica; successi nell'insegnamento e nell'indottrinamento della nuove generazioni; per la formazione di quadri altamente specializzati; successi nello sport e nella preparazione sportiva o per l'impegno in ogni altra attività benefica in campo sociale.
• Per il completamento e il miglioramento delle capacità difensiva della stato sovietico.
• Per l'attività di governo.
• Per lo sviluppo economico , scientifico - tecnico e culturale realizzato in collaborazione con altri paesi.
• Per atti di coraggio dimostrati nel salvare vite umane, salvaguardia dell'ordine pubblico, recupero di vittime di catastrofi naturali, e per ogni altro atto di valor civile.
Il quart'ultimo e l'ultimo punto della parte dello statuto sopra riportato mi sembra spieghino il motivo per il quale l'Ordine del Segno d'Onore compaia a volte su divise militari. Infatti, molto spesso l'esercito interveniva in casi di calamità naturale ed è quindi chiaro che ai militari poteva essere assegnato per il corretto svolgimento di operazioni civili.
Sempre nello statuto si possono reperire altre informazione interessanti. Ad esempio, potevano ricevere l'ordine non solo singoli individui ma anche intere istituzioni o stabilimenti industriali, addirittura città o intere regioni. In ultimo il Segno d'Onore, come accadeva anche per altri ordini, poteva essere assegnato a stranieri o istituzioni di altri paesi. Un cenno anche sulla posizione che l'ordine doveva avere in un medagliere composto da più ordini: pettorale sinistro subito dopo l'Ordine dell'Amicizia tra i Popoli e subito prima di qualsiasi medaglia.
Passiamo ora all'ordine vero e proprio. Premettendo che le informazioni seguenti provengono da varie fonti e da osservazioni personali, cito il sito più conosciuto "Mondvor Narod" e un articolo dal titolo "Znack Pocheta" apparso sul numero 10 del 10 settembre 2003 della rivista russa "Antiquariato, arte e collezionismo".
Per quel che riguarda la produzione dell'ordine, purtroppo non sono riuscito a reperire uno schema che colleghi con precisione i numeri seriali alle zecche (come tempo fa fece Marse con l'Ordine della Bandiera Rossa del Lavoro). Quello che posso dire, citando l'articolo sopra riportato è che prima della Grande Guerra Patriottica lo "ZP" (abbreviazione di "Znack Pocheta") venne prodotto presso la zecca di Leningrado (LMD). Durante gli anni della guerra, dalla zecca di Krasnokamsk (CMD) e da quelle di Leningrado (LMD) e Mosca (MMD). Dopo la guerra, fino al 1959 compreso, solo da Leningrado. Nel 1966, produssero quest'ordine (come avvenne anche per l'ORBL) anche le fabbriche di gioielli di Mosca e Leningrado oltre alla zecca di Leningrado. Dal 1967 fino alla fine del 1988, quando lo "ZP" venne sostituito dall'Ordine dell'Onore, le uniche produttrici furono le zecche LMD e MMD.
Il numero degli esemplari prodotti fino al 1941 fu di 14.432, alla fine della guerra, nel 1945, il totale raggiunse i 66 105 esemplari. In totale alla fine del 1991 furono prodotti 1.580.856 ordini, compresi gli ordini dell'Onore. Il seriale più alto osservato su uno "ZP" sembra essere 1.571.648, mentre per l'Ordine dell'Onore si arriva a 1.576.991. Per chiarire, l'Ordine dell'Onore sostituì lo "ZP" dalla fine del 1988 (lo statuto è del 29 dicembre 1988), non aveva sostanziali differenze nelle motivazioni per l'assegnazione, come dimostra lo statuto che è molto simile a quello del nostro "ZP", ma differisce per un particolare del recto dell'ordine: la dicitura "Знак Почета" viene sostituita dal simbolo dorato della falce e martello contornato da foglie d'alloro; il retro, del tutto simile all'ultime variazione dello "ZP", riporta due rivetti atti a fissare la placchetta anteriore con la falce e il martello. Tornando ai numeri di assegnazione, sono stati osservati su alcuni "Segni d'Onore" seriali più bassi rispetto all'ultimo "ZP", Mondvor e altre fonti riportano ad esempio il 1.463.549 e il 1.463.830. Il motivo di questo strano intervallo non è chiaro, alcuni avanzano l'ipotesi che l'ultimo stock di "ZP" con seriali intorno al 1.500.000 non fu ritirato nell''88 e ne venne continuata l'assegnazione, altri sostengono che fu invece un errore delle zecche, le quali non partirono con il cambio di numerazione corretto. Con l'osservazione e l'incrocio dei dati forse si arriverà alla soluzione dell'enigma.
Riporto qui di seguito una tabella che contiene tutte le varianti dello "ZP" prodotte dopo il decreto del Presidium del Soviet Supremo che, il 19 giugno del 1943, portò l'ordine dalla sua forma con vite di fissaggio al retro alla forma con sospensione pentagonale in metallo. Non riporterò le varianti con la vite al retro, dette "screwback", perché non ho ancora sufficiente esperienza avendone osservate poche dal vivo a causa della loro rarità.
Tabella.docx
La tabella che ho inserito propone una classificazione leggermente differente da quella di Mondvor, secondo me un pò più chiara, ditemi pure cosa ne pensate.
All'elenco riportato nella tabella va aggiunta una variante particolare, a cui non si può assegnare un intervallo di seriali definito, che è però facilmente riconoscibile per la presenza di quattro rivetti. Mondvor segnala alcuni seriali di questa variante: 115877, 115902, 124323, 124905, 124943, 125697, 125816,125851; la variante a cui appartengono è la "e" della tabella, infatti la dimensione del marchio è corretta, fatto salvo il fatto che i rivetti al retro sono 4 invece che 3. E' superfluo dire che sono esemplari estremamente rari.
4riv.jpg
La foto è presa dal sito mondvor.narod.ru
Tutto quello che ho riportato deve essere integrato e probabilmente corretto

, sarebbe interessante, con la partecipazioni di tutti, aggiungere fotografie e informazioni per arrivare ad un risultato il più completo possibile.