Medaglia e Ordine al coraggio
Inviato: mer set 19, 2012 5:32 pm
L'Ordine al Coraggio è stato istituito il 15 agosto 1943, e veniva conferito a tutti quei combattenti (eccezionalmente anche civili), che avevano più volte dimostrato il proprio coraggio sul campo di battaglia. Era un ordine in una sola classe, bronzo, a forma di medaglia con sospensione pentagonale. Di fatto, a sopperire alla mancanza di classi provvedeva la Medaglia al coraggio, istituita nella stessa data e che veniva conferita al singolo atto di coraggio. Insomma, lievemente inferiore. Durante la guerra, entrambe le onorificenze venivano prodotte, come tutte le altre, a Mosca, e solo dal maggio 1945 iniziò la produzione in loco, a Zagabria prima, Belgrado poi.
Della medaglia esistono due versioni, la sovietica e la jugoslava, appunto, notevolmente diverse nel disegno, soprattutto nel verso.
Dell'ordine, a tenere le cose semplici, esistono almeno tre varianti: quella sovietica, che si differenzia nel disegno, e quelle di Zagabria (IKOM) e Belgrado (ZIN). Quest'ultima è l'unica variante che non reca il numero seriale sul retro, ma veniva concessa come tutte le altre. La variante jugoslava IKOM invece ha diverse sottovarianti, che si distinguono per la posizione del numero seriale, più o meno centrato e a caratteri più o meno grandi. Credo che a contare tutte le sfumature si possa arrivare almeno a otto tipologie differenti.
Inutile dire che le versioni russe sono immensamente più rare di quelle jugoslave, che si trovano senza fatica e a prezzi irrisori (sui dieci euro l'ordine, anche meno la medaglia, un po' di più se con scatola... dei russi non parliamo neanche invece). Ma passiamo alle foto.
Iniziamo con la medaglia. Sul fronte un soldato con la classica titovka stringe il fucile, sul retro la scritta Za hrabrost (Al coraggio). Versione sovietica:
L'ordine, al contrario della medaglia, presenta il verso completamente liscio, eccezion fatta per il numero seriale. Sul fronte, il motto Smrt fasizmu - Sloboda narodu (Morte al fascismo - Libertà al popolo). Il disegno sovietico è anche in questo caso meno elaborato, ma forse più chiaro di quello jugoslavo: un fucile, una falce, una spiga di grano ed un'alabarda (non chiedetemi perché...
), su di uno stendardo che suppongo raffiguri una bandiera rossa. Il tutto sovrastato da una stella a cinque punte, più grande nella versione sovietica che in quella jugoslava.
Ecco un modello sovietico con scatola. I due non sono appaiati originali, ma ce l'ho messo io. Anche questo tipo di scatola è estremamente raro. Si dibatte se sia una variante di produzione sovietica o una prima versione jugoslava, ma io credo sia proprio russa (ricorda da vicino una scatola per stella partigiana di terza classe che ho, e che è russa). Esiste in due versione, con scritta in caratteri latini e cirillici, questa è in cirillico.

Della medaglia esistono due versioni, la sovietica e la jugoslava, appunto, notevolmente diverse nel disegno, soprattutto nel verso.
Dell'ordine, a tenere le cose semplici, esistono almeno tre varianti: quella sovietica, che si differenzia nel disegno, e quelle di Zagabria (IKOM) e Belgrado (ZIN). Quest'ultima è l'unica variante che non reca il numero seriale sul retro, ma veniva concessa come tutte le altre. La variante jugoslava IKOM invece ha diverse sottovarianti, che si distinguono per la posizione del numero seriale, più o meno centrato e a caratteri più o meno grandi. Credo che a contare tutte le sfumature si possa arrivare almeno a otto tipologie differenti.

Inutile dire che le versioni russe sono immensamente più rare di quelle jugoslave, che si trovano senza fatica e a prezzi irrisori (sui dieci euro l'ordine, anche meno la medaglia, un po' di più se con scatola... dei russi non parliamo neanche invece). Ma passiamo alle foto.
Iniziamo con la medaglia. Sul fronte un soldato con la classica titovka stringe il fucile, sul retro la scritta Za hrabrost (Al coraggio). Versione sovietica:
Versione jugoslava, con scatola:
Le evidenti differenze tra la versione sovietica (a sinistra) e quella jugoslava (a destra):
Al di là dell'usura, le linee jugoslave sono più definite, il soldato ha lo sguardo fermo e severo, sebbene il sovietico risulti forse più incazzoso... sarà che fatto poi il culo ai tedeschi si è potuto rilassare un attimo.
L'ordine, al contrario della medaglia, presenta il verso completamente liscio, eccezion fatta per il numero seriale. Sul fronte, il motto Smrt fasizmu - Sloboda narodu (Morte al fascismo - Libertà al popolo). Il disegno sovietico è anche in questo caso meno elaborato, ma forse più chiaro di quello jugoslavo: un fucile, una falce, una spiga di grano ed un'alabarda (non chiedetemi perché...

Ecco un modello sovietico con scatola. I due non sono appaiati originali, ma ce l'ho messo io. Anche questo tipo di scatola è estremamente raro. Si dibatte se sia una variante di produzione sovietica o una prima versione jugoslava, ma io credo sia proprio russa (ricorda da vicino una scatola per stella partigiana di terza classe che ho, e che è russa). Esiste in due versione, con scritta in caratteri latini e cirillici, questa è in cirillico.
La rarità di queste scatole è dovuta al fatto che essendo state conferite guerra in corso, nei boschi, chiaramente facevano subito una brutta fine, se non venivano buttate al momento stesso del conferimento da parte degli ufficiali.
