La Giovane Guardia di Krasnodon
Inviato: lun apr 15, 2013 10:05 pm
Riproduzione del monumento commemorativo della Giovane Guardia di Krasnodon.
Estate 42, operazione Blu, l'offensiva nazista verso Stalingrado avrebbe portato il 20 luglio all'occupazione della citta' mineraria di Krasnodon, e qui inizio' un'epopea, quella della Giovane Guardia, chiamata cosi' perche' formata in gran parte da giovani membri di ambo i sessi del Komsomol, che nascosti nelle gallerie delle miniere diedero filo da torcere agli occupanti tedeschi con efficaci azioni di sabotaggio e volantinaggio. Erano ragazzi di 15-19 anni (il piu' giovane a dir il vero ne aveva 14), ma non solo, a loro si sarebbero uniti anche soldati in fuga travolti dall'offensiva nazista, fra questi Ivan Turkenic (eroe dell'Unione Sovietica) che piu' avanti sara' considerato il capo dell'organizzazione clandestina. Erano Russi, Ucraini, Bielorussi, Azeri, Armeni, Moldavi, Ebrei e perfino Cosacchi, tutti uniti spontaneamente dall'odio verso l'occupante. La fine del gruppo inizio' con l'arresto di 3 dei suoi giovani capi: Eugene Moshkov, Victor Tretyakevich e Ivan Zemnukhov il primo gennaio 1943. Furono sottoposti a brutali torture, di quelle di cui solo i nazisti erano capaci. Non parlarono ma tutto il resto del gruppo (un centinaio di elementi) venne tradito da Gennady Pocheptsov, che dopo aver saputo dell'arresto dei capi si tiro' indietro e scrisse una lettera delatoria. Per 17 anni si credette che sotto tortura avesse parlato Victor Tretyakevich, solo nel 1960 il suo nome venne riabilitato e gli fu conferito l'Ordine della Guerra Patriottica di prima classe postumo, ma non gli fu conferito il titolo di Eroe dell'Unione Sovietica che venne dato ad altri 6 membri del gruppo.
I primi arresti della Giovane Guardia avvennero il 15 ed il 16 gennaio 1943, il 31 gennaio vennero arrestati gli altri. Pochi riuscirono a fuggire. Vennero ammazzati e gettati nei pozzi delle miniere.
Ivan Turkenic riusci' a fuggire, torno' nell'esercito regolare e venne ferito a morte nella battaglia per la liberazione della citta' polacca di Glagow il 13 agosto 1944.
Le truppe sovietiche avrebbero liberato Krasnodon il 14 febbraio.
Sull'epopea di questi giovani partigiani venne scritto un romanzo nel 1945 da Aleksandr Fadeev, non proprio ben accolto dal regime staliniano, e nel 1948 venne girato un film a quanto parte esageratamente propagandistico.
Estate 42, operazione Blu, l'offensiva nazista verso Stalingrado avrebbe portato il 20 luglio all'occupazione della citta' mineraria di Krasnodon, e qui inizio' un'epopea, quella della Giovane Guardia, chiamata cosi' perche' formata in gran parte da giovani membri di ambo i sessi del Komsomol, che nascosti nelle gallerie delle miniere diedero filo da torcere agli occupanti tedeschi con efficaci azioni di sabotaggio e volantinaggio. Erano ragazzi di 15-19 anni (il piu' giovane a dir il vero ne aveva 14), ma non solo, a loro si sarebbero uniti anche soldati in fuga travolti dall'offensiva nazista, fra questi Ivan Turkenic (eroe dell'Unione Sovietica) che piu' avanti sara' considerato il capo dell'organizzazione clandestina. Erano Russi, Ucraini, Bielorussi, Azeri, Armeni, Moldavi, Ebrei e perfino Cosacchi, tutti uniti spontaneamente dall'odio verso l'occupante. La fine del gruppo inizio' con l'arresto di 3 dei suoi giovani capi: Eugene Moshkov, Victor Tretyakevich e Ivan Zemnukhov il primo gennaio 1943. Furono sottoposti a brutali torture, di quelle di cui solo i nazisti erano capaci. Non parlarono ma tutto il resto del gruppo (un centinaio di elementi) venne tradito da Gennady Pocheptsov, che dopo aver saputo dell'arresto dei capi si tiro' indietro e scrisse una lettera delatoria. Per 17 anni si credette che sotto tortura avesse parlato Victor Tretyakevich, solo nel 1960 il suo nome venne riabilitato e gli fu conferito l'Ordine della Guerra Patriottica di prima classe postumo, ma non gli fu conferito il titolo di Eroe dell'Unione Sovietica che venne dato ad altri 6 membri del gruppo.
I primi arresti della Giovane Guardia avvennero il 15 ed il 16 gennaio 1943, il 31 gennaio vennero arrestati gli altri. Pochi riuscirono a fuggire. Vennero ammazzati e gettati nei pozzi delle miniere.
Ivan Turkenic riusci' a fuggire, torno' nell'esercito regolare e venne ferito a morte nella battaglia per la liberazione della citta' polacca di Glagow il 13 agosto 1944.
Le truppe sovietiche avrebbero liberato Krasnodon il 14 febbraio.
Sull'epopea di questi giovani partigiani venne scritto un romanzo nel 1945 da Aleksandr Fadeev, non proprio ben accolto dal regime staliniano, e nel 1948 venne girato un film a quanto parte esageratamente propagandistico.