I miei consigli per letture sulla Grande Guerra Patriottica

Tutti le Pubblicazioni relative alla Storia ed alla Militaria dell'URSS e dei paesi del Blocco Sovietico o Socialista
Rispondi
Avatar utente
GC*
Moderatore
Messaggi: 2269
Iscritto il: sab set 22, 2012 3:39 pm

I miei consigli per letture sulla Grande Guerra Patriottica

Messaggio da GC* »

Carissimi tutti, mi permetto di consigliare alcuni libri che comprai e lessi anni fa e che hanno contribuito a formare l'ossatura della mia conoscenza del fronte est della Seconda Guerra Mondiale.

Tutti poi, sono in realtà tesi estremamente ben scritti e ben ricercati e spesso ci traggo citazioni interessanti per i miei studi.

Spero siano graditi!

Andiamo in ordine cronologico:

1) Constantile Pleshakov - "I silenzi di Stalin. I primi dieci tragici giorni dell'Operazione Barbarossa"; Corbaccio, 2005, 368 pg. Mi è piaciuto, anche se la questione della reazione di Stalin (quella immediata e quella successiva allo shock delle prime ore) e quella dell'effettiva strategia dell'Armata Rossa del 1941, pre e post invasione, è argomento tutt'ora molto dibattuto. Pleshakov propone una visione abbastanza standard riguardo Stalin: disastro tattico e strategico + rifiuto di accettare l'attacco Nazista nelle prime ore + collasso nervoso.

2) Harrison E. Salisbury - "900 giorni. L'epopea dell'assedio di Leningrado"; il Saggiatore, 2001, 605 pg. Un libro a mio avviso superbo, in tutto e per tutto. Non solo una storia militare, ma anche una descrizione "umana" e del lato civile dell'assedio. Non solo magistralmente scritto (l'ho letto inizialmente in italiano e in gran parte riletto in ignlese per le mie ricerche) e basato su una montagna di fonti (documenti del GKO, Politbuto, Partito e Armata Rossa; diari ed interviste; più una valanga di materiale secondario), ma anche, direi "interpretato" magistralmente, L'assedio di Leningrado è stata una delle più grandi tragedie umane di tutta la storia mondiale bellica e Salisbury riesce a trasmettere il pathos e l'atmosfera in maniera mirabile. Pare di sentire freddo mentre si legge del primo inverso, quando la città era stata accerchiata e la "strada della vita" non era ancora aperta; pare di sentire le granate che fischiano quando si legge delle milizie popolari che si sacrificano per fermare l'avanzata nazista; pare di vedere gli occhi degli ufficiali dell'Armata Rossa e di leggervi la determinazione a combattere fino all'ultima pallottola. Insomma, secondo me un libro stupendo.

3) Rodric Braithwaite - "Mosca 1941. La città contro le armate di Hitler. La più grande battaglia della storia"; Mondadori-Le Scie, 2008. 405 pg. Una precisissima storia militare della battaglia di Mosca. Un'ottima introduzione riguardo l'operazione Barbarossa e i disastri del'estate-autunno del 1941 e una descrizione minuziosa degli ingaggi militari intorno a Mosca, con delle pagine particolarmente mirabili sulle gesta dei "Pamfilovi" della 316a Divisione Fucilieri a Volokolamsk e sul mitico generale di cavalleria Lev Dovator.

4) Antony Beevor- "Stalingrado. La battaglia che segnò la svolta della seconda guerra mondiale"; BUR, 2000, 512pg. La più bella storia della battaglia di Stalingrado che ho letto. Precisa, ricca di dettagli ed incredibilmente intensa. Non descrive solo momento per momento l'intera battaglia, l'accerchiamento della 6a Armata di Paulus ed il suo annientamento, ma rivela anche al lettore degli eventi di per se uno potrebbe dire "insignificanti", ma in realtà di grande interessere per rendere più viva e comprensibile la realtà della battaglia. Per sempio abbiamo il commissario di un reggimento di artiglieria leggera che radiotrasmette al comando "Cannoni distrutti. Batteria circondata. Combattiam e non ci arrendiamo. I nostri migliori saluti a tutti"; poi lui e i suoi uomini riescono a rompere l'accerchiamento e a ricreare una posizione che contribuisce in maniera fondamentale a ristabilire la linea (e il commissario Babaenko venne insignito del titolo di Eroe) [pg 219]. Questo solo per tentarvi..nonsvelo tanti degli altri meravigliosi aneddoti per non rovinarvi la lettura!

5) Antony Beevor - "Berlino 1945. La caduta"; BUR, 2008, 510pg. Nuovamente Beevor che scrive della battaglia di Berlino nella maniera mirabile con la quale ha descritto quella di Stalingrado. Nuovamente una storia militare perfetta e tanti dettagli incredibili.

6) Georgi Zhukov (edited by Harrison E. Salisbury) - "Marshal Zhukov's greatest battles"; Macdonald, 1969, 304pg. E per finire perché non leggere comodamente tradotti in inglese gli articoli del Maresciallo Zhukov, contenuti nelle edizioni del Voyenno-Istorisheskii Zhurnal ed in Stalingradskaya Epopeya? Nel libro troviamo la versione di Zhukov delle battaglie di Mosca, Stalingrado, Kursk e Berlino. Manca purtroppo una descrizione effettiva del suo ruolo a Leningrado, quando a furia di incessanti contrattacchi costrinse i nazisti ad arrestare l'offensiva e a trincerarsi. Il testo è naturalmente "scritto da Zhukov-perZhukov". La sua gloria fu impunemente negata e diminuita da Stalin nel dopo-guerra ed infine anche Khrushchev lo fece fuori politicamente, per ragioni politiche (dopo che proprio Zhukov l'aveva salvato da Malenkov e Molotov). Quindi è un libro volto a presentare una versione, quasi interamente "positiva" del suo ruolo in guerra. La disastrosa "operazione marte" e il suo pasticcio sulle alture di Seelow non sono nominati, come il suo essere arrivato secondo, dopo Rokossovsky a sfondare all'inizio dell'"operazione Bagration". Ad ogni modo, le integrazioni storiche in nota del buon Salisbury rimediano in parte e il libro rimane comunque un documento mirabile ed estremamente informativo.
E poi, insomma, l'ha pur sempre scritto Zhukov!!

Come sempre, mi farebbe molto piacere leggere i vostri commenti riguardo a questi libri - e sapere cosa ne pensate se li avete già letti [264
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
rocketscientist
Moderatore
Messaggi: 2256
Iscritto il: dom giu 17, 2007 10:59 am
Località: Piemonte

Re: I miei consigli per letture sulla Grande Guerra Patriott

Messaggio da rocketscientist »

Grazie per queste recensioni. Seguiro' le tue raccomandazioni e comincerò' a cercare questi libri nei mercatini.
Avatar utente
Dom
Messaggi: 1206
Iscritto il: ven feb 25, 2011 3:09 pm

Re: I miei consigli per letture sulla Grande Guerra Patriott

Messaggio da Dom »

Hi GC

I read a lot of books that you present, regarding the two books written by mister Beevor which is a respected historian in the eyes of the international community.
It still feels a desire to minimize and denigrate the work of the Red Army (common to many authors Anglo / Saxon unfortunately. ).

I'll just say this, for me it will become credible in my eyes when he has written a good impartial study of Operation Market Garden . [icon_246
Avatar utente
Dom
Messaggi: 1206
Iscritto il: ven feb 25, 2011 3:09 pm

Re: I miei consigli per letture sulla Grande Guerra Patriott

Messaggio da Dom »

Dom ha scritto:
It still feels a desire to minimize and denigrate the work of the Red Army (common to many authors Anglo / Saxon unfortunately. ).
Of course I do not want to hurt the readers of forum, just a certain reality (in France it is the same thing).
However we must remember that the war was won in the East , 80% of German divisions were destroyed in Russia .
Avatar utente
filo
Moderatore
Messaggi: 6354
Iscritto il: ven apr 02, 2010 2:36 pm
Località: Tuscany (Italy)

Re: I miei consigli per letture sulla Grande Guerra Patriott

Messaggio da filo »

Dom ha scritto:
Dom ha scritto:
It still feels a desire to minimize and denigrate the work of the Red Army (common to many authors Anglo / Saxon unfortunately. ).
Of course I do not want to hurt the readers of forum, just a certain reality (in France it is the same thing).
However we must remember that the war was won in the East , 80% of German divisions were destroyed in Russia .
[264
Sii il vento, e non la foglia - С уважением, filo [hatt
Avatar utente
GC*
Moderatore
Messaggi: 2269
Iscritto il: sab set 22, 2012 3:39 pm

Re: I miei consigli per letture sulla Grande Guerra Patriott

Messaggio da GC* »

Dom, I perfectly understand what you wrote and nobody more than me agrees on the idea that in the west the "Cold War bias" made it impossible to admit for more than 40 years that the nation that singularly contributed the most - under every point of view - to the defeat of the Nazi beast, was the Soviet Union.

Since the Cold War is over (although some western ""experts"" continue to theorize new cold wars and such nonsenses) not enough effort has been done to make western people understand what kind of effort has been made by the Soviet Union in the Second World War. However, some few things have made attentive people much more receptive to the topic of the Second World War in the East. For example the History Channel tv series "Soviet Storm in the East" (entirely available on youtube) has greatly helped the cause of making people aware of the incredible effort the Soviet Union put in defeating the fascists (it is not a case that such tv series was initially produced in Russia and only then also translated in english and showed on western medias).

About Beevor, he certainly still suffers of some symptoms of that famous bias. However, we probably have to recognise that by writing two books such as Stalingrad and Berlin 1945 he has greatly contributed to making available for western readers a source that covers such events with much precision. More could be done in making clear the sort of tytanic effort the Soviet army and people put into creating the warmachine that smashed the biggest part of one of the mightiest armies history ever saw - tha Wehrmacht.

This is to say that I completely agree with your remarks about the existence of denigratory behaviour in the west concerning the Red Army and its history during the war - but still, recognising the existing of some bias, I regard Beevor's work as a step forward in informing the western public that the total US casualties in the war were only one fourth of the ones suffered by the Soviets only at Stalingrad!

Cinema could probably do more about that. Movies like Save Private Ryan shaped the image of the war on the western front - we are in need of a "Russian Save Private Ryan", so to reach millions of westerners and show how if one is thankful to American and British troops for winning over Nazism, then one should be at least equally thankful to the Red Army.
Avatar utente
Dom
Messaggi: 1206
Iscritto il: ven feb 25, 2011 3:09 pm

Re: I miei consigli per letture sulla Grande Guerra Patriott

Messaggio da Dom »

The Russians opened archives for him, the publication of books was lived by historians in Russia as a real "stab wound in the back".
All that to say that when we want to be in the politically correct one begins at the house but it is often more difficult . [204
Avatar utente
GC*
Moderatore
Messaggi: 2269
Iscritto il: sab set 22, 2012 3:39 pm

Re: I miei consigli per letture sulla Grande Guerra Patriott

Messaggio da GC* »

If I am not wrong however, the criticism that came from Russian scholars concentrated on his book "Berlin 1945" and specifically on the sections where he dealt with reprisal from Soviet troops against German population.

I never read any criticisms of his Stalingrad book (but maybe I simply missed it..)..

Was also his Stalingrad book criticised, Dom?
Avatar utente
Dom
Messaggi: 1206
Iscritto il: ven feb 25, 2011 3:09 pm

Re: I miei consigli per letture sulla Grande Guerra Patriott

Messaggio da Dom »

Indeed "Berlin" received a lot of criticism, much less for "Stalingrad" although some Russian historians have judged a writing style highlighting the German troops.

However, these books effectively deliver many details unknown to the general public.
Avatar utente
airfix
Moderatore
Messaggi: 1337
Iscritto il: gio set 29, 2011 7:22 pm
Località: roma

Re: I miei consigli per letture sulla Grande Guerra Patriott

Messaggio da airfix »

Ho letto i due di Antony Beevor e sostanzialmente mi trovo d'accordo con Dom, in Berlino 45 l'autore a mio modesto giudizio, calca un po' troppo la mano sulle violenze sulla popolazione civile e sugli stupri di massa praticati dall'Armata Rossa, soprattutto nella Prussia Orientale. E mi trovo pure d'accordo sul fatto della scarsa obiettivita' degli scrittori di storia di matrice inglese, spesso condita da un certo tipico e insopportabile sarcasmo, altro che humor (parlo in linee generali, ma se volete un testo: "Il grande gioco" di Peter Hopkirk). Mi e' sembrato fuori dal coro per quanto riguarda gli storici inglesi Richard Overy con il suo "Russia in Guerra 1941-1945".
L'ho trovato equilibrato.

A dir poco straordinario sto trovando il Bellamy con il suo "Guerra Assoluta" che possedevo ma che ancora non avevo letto (dello stimolo ringrazio filo nella sua segnalazione nel forum): non l'ho ancora terminato ma andando avanti per curiosita' ho visto che l'operazione Barbarossa inizia con l'ottavo capitolo, i precedenti sono un'accurata e profonda analisi della situazione storica, politica e diplomatica che porto' al controverso patto del 23 agosto 1939, e di come tale patto non potesse durare a lungo. Ma anche dell'importanza della guerra d'inverno contro la Finlandia (troppo spesso messa in secondo piano rispetto agli eventi successivi) con gli iniziali disastri sovietici.
Lode a Mishima e a Majakovskij
Rispondi