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FALSE Bandiere Reggimentali DDR

Inviato: lun gen 12, 2015 2:46 pm
da Gefr. Maybach
Carissimi,
per onore di cronaca, e per pubblica utilità, penso sia giusto riportare il "succo concentrato" di una discussion apparsa sul noto forum d'oltreoceano, nella sezione dedicate alla Germania Est.
Recentemente (ma non è la prima volta) sul noto sito d'ste sono apparse alcune bandiere, apparentemente da lasciare...senza fiato [1495 .
Incuriosito, le ho tenute d'occhio per un po', ma senza la minima tentazione di fare un'offerta, anche perchè i prezzi.... [1495 [1495 [1495 .
Non solo, ricordavo di aver letto qualcosa al riguardo dei criteri "legali" che regolano l'esistenza, e l'eventuale vendita di queste bandiere.

(Non ricordo se ne era già stato discusso anche qui, in tal caso scusatemi per la ripetizione... [0008024 )

Ecco alcuni esempi.
Tanto per sgombrare il campo da eventuali dubbi, è bene sapere che tali oggetti, spacciati per originali sono da ritenersi in tutto e per tutto dei FALSI. [notok

Ma, a quanto pare, le prime due sono state acquistate.
A quelle cifre.....
[1334

L'ultima, è ancora in vendita.....
Fahne 1.JPG
fahne 2.JPG
fahne 3.JPG
Il senso della discussione apparsa sul forum (pieno di eminenti e...veri esperti nel settore) è questo:

"Vendere bandiere reggimentali originali in Germania è contro la legge.
Queste sono proprietà dello Stato (attuale).
Questa restrizione comprende tutte le bandiere NVA, MdI, DVP, KVP, MfS.
Non comprende le bandiere di associazioni "private" o politiche, quali DSF, FDJ, FDGB, KG etc.

Così, quando si ha a che fare con un rivenditore (quasi sempre tedesco) che le vende, sicuramente sono false."

Alcuni membri del forum, di stanza a Berlino hanno avuto a che fare con alcuni di questi rivenditori che vendevano tanti di questi oggetti, definendoli "originali", potendo anche controllarli di persona, presso alcuni Flohmarht, a Berlino e Lipsia.
Quasi sempre, raccontano, ci sono stati interventi di controllo da parte delle autorità, per risalire tramite il controllo delle fatture/ricevute/documenti di accompagnamento che tutto arrivava da alcuni produttori (a volte anche quelli "ufficiali" che durante la DDR erano autorizzati a farlo e che sono ancora in attività) ma le date di produzione erano sempre relative a DOPO IL 1990....

Per cui, certe situazioni sono andate a finire con l'ovvia denuncia per tentata frode, giacchè la parola "originale" non lasciava adito a molti dubbi.....

Occhio....!!!

Re: FALSE Bandiere Reggimentali DDR

Inviato: lun gen 12, 2015 10:31 pm
da rocketscientist
Grazie per la dritta! Certo che se le bandiere sono prodotte dagli stessi che le facevano per lo stato, immagino quanto possa essere difficile riconoscere l'epoca di fabbricazione....

Re: FALSE Bandiere Reggimentali DDR

Inviato: lun gen 12, 2015 11:50 pm
da Gefr. Maybach
Sicuramente..........
Per quanto (da quello che ho potuto ricostruire) di bandiere prodotte nel "tardo periodo" ,cioè fine anni '80, sembra che ne siano state prodotte davvero poche.
E le differenze principali con quelle prodotte in precedenza stanno principalmente nella consistenza e nei materiali, molto differenti (seta artificiale, per esempio).
Ma, ovviamente andrebbero viste e toccate con mano.
Io parlo....per sentito dire, visto che non ho mai avuto la fortuna di poterne esaminare una dal vivo, tra le mie mani.

Comunque, un altro "trucco" sta nel modo in cui la bandiera è costruita nella parte in cui sta appesa all'asta.
La totalità delle bandiere risalenti fino ai primi anni '80 non avevano i 4 o 5 laccetti (quelli che servivano appunto per legarla all'asta) ma un unico tubolare "chiuso", come quello che si intravede in queste foto
image.jpg
image.jpg
image.jpg
Mentre tutte quelle attualmente in vendita, nelle foto postate sopra, invece hanno proprio i lacci.
Anche in questo caso, non si tratta di una certezza assoluta però...aiuta. [0008024

Di sicuro, prima di spenderci certe cifre, c'è da pensarci......2.000 volte... [1495

Re: FALSE Bandiere Reggimentali DDR

Inviato: mar gen 13, 2015 12:02 am
da Regaleco
Anche se l'ha già detto Rocket, grazie per la segnalazione Maybach.

Re: FALSE Bandiere Reggimentali DDR

Inviato: mar gen 13, 2015 9:36 am
da Andrea58
Tutta questione di semantica direi e.... di contorsioni mentali.
Se la ditta XYZ ,che produceva per la DDR, produce tuttora non si può negare che una sua bandiera sia "originale".
Forse però per andare in pari si dovrebbe pagargliela in Ostmark al "cambio nero Ufficiale" di 1/10 ed anche così sarebbe cara. [255 [255 [255 [255 [255 [255

Re: FALSE Bandiere Reggimentali DDR

Inviato: mar gen 13, 2015 10:07 am
da Gefr. Maybach
Andrea58 ha scritto:Tutta questione di semantica direi e.... di contorsioni mentali.
Se la ditta XYZ ,che produceva per la DDR, produce tuttora non si può negare che una sua bandiera sia "originale".
Sono ancora in attività alcune aziende che, durante il III Reich, producevano le decorazioni più ambite....
Compreresti una Croce di Ferro di I* Classe, da questi prodotta, in tutto e per tutto "originale"...? E pagandola il prezzo di mercato di un pezzo davvero "buono" ?
(Soltanto, prodotto tot anni dopo il 1945....?)

Re: FALSE Bandiere Reggimentali DDR

Inviato: mar gen 13, 2015 1:04 pm
da Andrea58
Gefr. Maybach ha scritto:
Andrea58 ha scritto:Tutta questione di semantica direi e.... di contorsioni mentali.
Se la ditta XYZ ,che produceva per la DDR, produce tuttora non si può negare che una sua bandiera sia "originale".
Sono ancora in attività alcune aziende che, durante il III Reich, producevano le decorazioni più ambite....
Compreresti una Croce di Ferro di I* Classe, da questi prodotta, in tutto e per tutto "originale"...? E pagandola il prezzo di mercato di un pezzo davvero "buono" ?
(Soltanto, prodotto tot anni dopo il 1945....?)
Conosco la storia del produttore di croci. Gli americani, noti cacciatori di souvenir, le cercavano e lui a guerra finita da poco è andato avanti imperterrito nel 45 con la produzione usando materiale a magazzino e gli stampi originali. Nel periodo successivo ha poi cercato di differenziare minimamente le croci a scopo reducistico ma ce ne saranno migliaia in giro "buone" ma prodotte dopo la guerra.
Attenzione che io facevo notare che la "fregatura" stava nel prezzo e non nell'uso "purtroppo semanticamente corretto" del termine originale