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In alternativa ad un'uniforme militare vi propongo questo Vigile del Fuoco in completo assetto da pronto intervento.....

La tuta è composta di una giacca e un pantalone in tessuto di cotone grigio-oliva. La pesantezza del tessuto è analoga a quella che si può riscontrare nel tessuto delle mimetiche delle Forze Armate.
Ai piedi porta i classici stivali come giá in uso presso altri Organi uniformati dello Stato.
Il suo equipaggiamento consiste di:

- Elmetto tipo M35 in fibra con paranuca in pelle nera
- Cinturone con moschettone di sicurezza integrato
- Ascia
- Maschera Antigas tipo SM30
- Borsa portacorda
- Torcia elettrica "Artas"

L'elmetto in fibra è nella forma una copia del modello 35 della Wehrmacht, l'interno è fatto in pelle naturale cucita su un cerchione realizzato in cartone pressato. Il cerchione è fissato alla calotta con 4 rivetti; ugualmente sono fissati anche il soggolo, i suoi supporti e le due fettucce che si incrociano nella cupola. Esternamente sono quindi visibili 8(!) rivetti e due areatori. L'elmo ha un peso totale di poco più di 700gr.
Questo tipo di elmetto era in uso dall'inizio degli anni 60 alla fine degli anni 70.

La maschera antigas SM30 è basata sulla vecchia maschera antigas GM30 della Wehrmacht...è praticamente identica....
Venne prodotta e distribuita dal 1953, subí solo una leggera modifica nel 1958 ed assunse la denominazione SM38. La modifica che venne apportata consistette nel montare sulla maschera un nuovo tipo di raccordo per il filtro. Questo tipo di "nuovo raccordo" è quello che si riscontra sul 3° modello della GM30 della Wehrmacht( ).
Venne sostituita definitivamnete nel 1966 dalla maschera tipo 13028.

Alex

ancora foto...

ultima tranche...

Bellissima!!! Mi hai anticipato perchè è il pezzo su cui lavoravo ultimamente, ma comunque meglio così, grazie a te posso prendere spunto ed evitare errori!!!
Riesci ad identificarci questa tenuta temporaneamente? Parliamo di 60'-70' o è stata utilizzata sino all'89?

Ciao Kaiser Franz,

Questa tenuta era in uso fra gli anni 60 e 70 presso la Berufsfeuerwehr, cioè il Corpo dei Vigili del Fuoco che sottostavano al Ministero degli Interni. Presso la Freiwillige Feuerwehr (Vigili del Fuoco ausiliari su base di volontariato) era in uso praticamente fino al 1990/91.
Per il Corpo dei VV.FF. dalla fine degli anni 70 erano stati introdotti dei nuovi caschi protettivi fatti in plastica cromata e muniti di una celata in perspex.

A breve inserirò in questo thread altri pezzi di equipaggiamento relativi all'argomento.
Sono contento che ti piaccia il mio pompiere!!

Alex

Ottima integrazione con una tenuta che ci porta indietro nel tempo.
Decisamente hai un vero museo per noi appassionati

Aggiungo di seguito ancora alcuni pezzi di equipaggiamento in uso presso i Pompieri nella DDR...

Per primo voglio far vedere l'elmetto protettivo del tipo antecedente a quello presentato in apertura di questo thread.
Si tratta di un elmetto fatto in fibra e basato sulla forma dell'elmo d'acciaio M16. Questo tipo di elmo fu il primo di produzione propria dalla fine del conflitto mondiale e dalla fondazione della DDR, e fu in uso fino alla fine degli anni 50/primi anni 60 quando venne rimpiazzato dall'elmo citato all'inizio della discussione.
Parallelamente a questo elmo era in uso anche il classico M34 nero della Feuerschutzpolizei del III° Reich. (vedi foto in basso)

L'interno dell'elmo è fatto in pelle naturale cucita su un cechione di cartone pressato piuttosto rigido e fissato alla calotta mediante 4 rivetti metallici. Il soggolo è in pelle di maiale conciata in nero ed è fissato (con dei rivetti) al cerchione. Con lo stesso rivetto che fissa uno dei punti del soggolo sono fissati anche due traversi che seguono la forma della calotta in modo da formare una cupola. Nel punto dove si incrociano i due traversi è rivettata un'imbottitura protettiva di forma ovale lunga ca. 180mm e larga ca. 150mm

Esternamente l'elmo presenta 4 rivetti a vista e due areatori; il bordo è rifinito da un profilo a "U" di metallo rivettato in quattro punti alla calotta.

Nelle foto che seguono alcuni oggetti che invece equipaggiavano il Vigile del Fuoco "moderno" degli anni 80.

La maschera antigas tipo 13028/13029 che dal 1966 sostituì la SM30 nonchè la SM38.
Ha il facciale in gomma e dispone di due grandi oculari dalla forma oblunga. Della vecchia maschera SM30/38 che ricalcava la GM30 della Seconda Guerra Mondiale conserva ancora il concetto del sistema di cinghiaggio.
Queste maschere erano trasportate addosso alla persona in un contenitore di forma troncoconica a base ovale realizzato in plastica nera.
Erano prodotte dalla MLW - VEB Kombinat Medizin-und Labortechnik, Leipzig.

La maschera riporta sui vetrini antiappannanti la data 1984. Le date "1985" e "1987" si riferiscono agli anni nei quali è stata eseguita la revisione tecnica.

Continuo poi con un cinturone di sicurezza con moschettone integrato e ascia di produzione tarda. Nella forma non si distingue quasi da quello piú vecchio che ho messo sul manichino....solo la tasca in pelle porta ascia ha delle visibili differenze.

Concludo con l'elmo protettivo di ultimo tipo.
Questo elmo venne distribuito dalla fine degli anni 70/primi anni 80 fino alla fine della DDR e oltre (1991).
È fatto in plastica e presenta una rifinitura cromata.
L'interno è quello di secondo tipo presente anche negli elmi d'acciaio delle Forze Armate ed è rivettato alla calotta.
Esistono due versioni di questo elmo: con visiera a celata e senza. Quello con la visiera a celata era per i reparti di pronto intervento (Angriffstrupps).
È un elmo che con i suoi 700 gr scarsi risulta essere relativamente leggero...discutibile resta a mio avviso l'effettiva efficacia (protettiva) che offre...

L'elmo senza celata riporta all'interno il timbro con il codice dell'anno di produzione. La lettera "I" lo colloca nel 1982.
Saluti

Alex

...

Ti faccio i più sinceri complimenti per questo (ed altri) approfondimenti sul lato più..."tecnico" di questi equipaggiamenti.
Onestamente li conosco poco (essendo focalizzato maggiormente sulle uniformi) ma direi che la tua spiegazione è assolutamente esaustiva, nonché degna di un libro di testo. (ahimé, se ce ne fossero di più...)

Lo scorso fine settimana ero ad una fiera di militaria dale mie parti (Militoscana, ad Empoli) nell'occasionale veste di espositore.
Cercando di far fuori il surplus della mia collezione (molto ciarpame, in verità... ) ne ho approfittato anche (ovviamente) per dare un'occhiata in giro.
Qualcosa salta sempre fuori...
Mai come stavolta, il tuo topic mi è stato utilissimo, quando due fratelli espositori che conoscevo mi hanno fermato, ricordandosi della mia "OstKultur"... per chiedermi un parere su un elmetto che forse poteva essere dei Pompieri, sicuramente Tedesco ma senza sapere a quale versante della cortina di ferro potesse appartenere.

In effetti, mi ricordava qualcosa che avevo visto di recente...poi mi sono tornate in mente le tue immagini e, dopo un rapido accesso al forum, ho potuto confermare loro la provenienza.
Gli mancava soltanto il paranuca di cuoio, ma mi sembra in tutto e per tutto uguale al tuo.
Inutile dire che, grazie ad uno scambio conveniente per entrambi (del valore di 20-25 euro) me lo sono accaparrato...

Grazie anche a te !!!

Ciao Maybach!

sono contento di "esserti stato di aiuto"

......congratulazioni per l'acchiappo!........ Per il paranuca non mi farei tanti pensieri, nella baia elettronica.de ce ne sono spesso....

saluti,

Alex