ORDINE DELLA BANDIERA ROSSA 131037 - Sottotenente Pletnev Alexandr Nikolaevich
Vi voglio presentare una bella ricerca che, anche grazie al materiale a disposizione sul sito Podvignaroda, mi ha portato a scoprire la storia del Sottotenente Alexander Nikolaevich Pletnev, un pilota di caccia IL-2 (il famoso Sturmovik!) che ha combattuto verso la fine del secondo conflitto sul fronte del Baltico.
Partendo dall'Ordine della Bandiera Rossa con seriale 131037 in mio possesso, grazie alla ricerca presso gli ex archivi sovietici, sono riuscito a risalire alla Tessera di Registrazione (Uchetnaya Kartochka abbreviato Uk) di Alexander Pletnev e alla sua Tessera di Servizio (Uchetno-posluzhnaya Kartochka abbreviato Upk) , nonchè all'Ordine di conferimento (Prikaz) e alla citazione dell'ORB presentato nelle due foto che seguono. Secondo Mondvor Narod, tipo 3 variante 2.2.
Alexander Pletnev nasce il 17 agosto del 1922 in Russia, compie i suoi studi secondari (come confermato dal punto 8 dell'UK) ed entra, appena dicianovenne, come Cadetto (курсант - kursant) alla Scuola dell'Aviazione Militare per piloti "Balashov" ( Балашовская военная школа пилотов) l'11/06/1941, da questa data Alexander entra anche formalmente a far parte dell'Armata Rossa (infatti al punto n.10 della tessera di registrazione, cioè dove viene indicato l'anno di ingresso nelle forze armate, è riportato giugno del '41). Il nostro Cadetto termina l'addestramento diventando Pilota (летчик) il 25/05/1944, viene quindi assegnato al 766° reggimento d'aviazione d'attacco (766 ШТУРМОВОГО АВИАЦИОННОГО ПОЛКА) il 29 luglio del 1944. Il 766° reggimento (766 ШАП) è inquadrato nella 211ma divisione d'aviazione d'attacco (211-я штурмовая авиационная дивизия abbreviato con 211 ШАД) della 3 armata dell'aria (3-я воздушная армия) del primo fronte del baltico (1-й Прибалтийский фронт), come si evince dall' UPK del nostro Pletnev. Si capisce bene come la storia di Alexander lo accomuni a tantissimi altri giovani piloti che combatterono nella seconda guerra mondiale per le forze dell'Asse e per le forze Alleate. Appena uscito dall'accademia e fresco di brevetto, riceve il suo primo incarico operativo all'età di soli 21 anni e lo stesso anno la sua prima decorazione, a dimostrazione del fatto che per tutto il secondo conflitto mondiale i piloti venivano buttati subito nella mischia e ricevevano il battesimo del fuoco con molta probabilità alla loro prima missione. Il nostro Pletnev è però fortunato oltre che bravo (lo aiuta sicuramente la supremazia dell'aeronautica sovietica nei confronti di una Luftwaffe ormai piegata dagli eventi bellici di quel periodo) e riesce a portare a termine molte missioni con successo fino alla fine della guerra, venendo decorato più volte.
Dal punto 7 della tessera di registrazione sappiamo che diventa membro del Partito Comunista nel 1944.
Continuando invece a scorrere l'Upk, si capisce che all'inizio del '45 ( precisamente il 25 febbraio) Pletnev è diventato Comandante di "Zveno" (
Komandir Zvena dove "zveno", letteralmente parte o gruppo, è l'unità minima di combattimento, solitamente formato da 3 velivoli, dei caccia e bombardieri leggeri dell' aviazione sovietica, analogo dei Rotte e Kette della Luftwaffe)
*, sempre nella 211ma divisione appartenente alla 3° armata dell'aria ora aggregata al 3° fronte Bielorusso.
*Traduzione e precisazioni di Andrej,

Grazie!
Dopo la guerra (29/03/1947), troviamo Alexander sempre Comandante di Zveno nel 949° reggimento d'attacco della 211ma divisione, inquadrata ora nella 15ma armata dell'aria, settore del baltico. Il 14/07 del 1950 passa in forze all' 87° Squadrone Indipendente dell'Aviazione, inquadrato nella 30ma armata dell'aria, dove il 24/12/1955 diventerà Navigatore (Штурмаи), cioè colui che, su un aereo militare che lo permette, non pilota ma si occupa dei sistemi di puntamento e navigazione. Nel 1958 il Capitano Navigatore Alexander Pletnev dell'87° Squadrone Indipendente termina la sua carriera nelle forze armate sovietiche.
Una nota triste al fondo dell'Upk ci dice che il nostro aviatore muore il 25 settembre del 1973.
Tesserarid.jpg
Prima pagina della Uchetnaya Kartochka (Tessera di Registrazione)
upk ridotto.jpg
Estratto dell' Uchetno-posluzhnaya Kartochka (abbreviato UPK, la "Tessera di Servizio" ) di Pletnev.
Prima di passare alle decorazioni e relative citazioni, percorriamo gli avanzamenti di grado di Pletnev osservando la prima pagina dell'Upk.
Abbiamo detto che il 25 maggio del '44 riceve il suo brevetto da pilota, passando da Cadetto a Sottotenente, il che è confermato dalla prima riga del punto 8. Scorrendo la seconda riga del punto 8, scopriamo che il 17 maggio del '45 il comando della terza armata lo promuove al grado di Tenente ( e vorrei vedere!

). Ancora due avanzamenti attendono il nostro Alexander, il 20 gennaio '49 diviene Tenente anziano (старший лейтенант) e poi Capitano l'11 giugno del 1954, grado con il quale chiuderà la sua carriera militare.
Ora possiamo passare alle decorazioni del nostro eroico aviere! Osservando la seconda pagina dell'Uk possiamo vedere l'elenco delle medaglie e degli ordini ricevuti da Pletnev durante la sua carriera.
L'elenco comincia con la Bandiera Rossa 131037, ottenuta con il Prikaz 0316 del 3 settembre del 1944, faranno seguito l'Ordine della Grande Guerra Patriottica di I°classe 117073 (Prikaz 0400 del 07/10/44), un'altra Bandiera Rossa (n.174425 con Prikaz 0550 del 26/11/44) e in ultimo, un altro Ordine della Grande Guerra Patriottica, questa volta di seconda classe (369318 Prikaz 0168 del 03/04/1945). Mi sono volontariamente fermato perchè le due medaglie che seguono, ovvero per la "Vittoria sulla Germania" (За победу над Германией) e per la "Presa di Konigsberg" (За взятие Кенигсберга), vengono assegnate a Pletnev con due Ukaz famosi (Ukaz significa "Editto" ed è un ordine di conferimento che proviene direttamente dal Soviet Supremo, mentre il Prikaz viene emanato da una qualsiasi istituzione di importanza inferiore), in particolare il primo, emanato dal Soviet Supremo il 9 maggio del '45, per premiare tutti i soldati dell'armata rossa che hanno combattuto e sconfitto le forze armate tedesche. Anche la medaglia "Per servizio in combattimento", ottenuta il 19/11/1951, e l'Ordine della Stella Rossa n. 3440280 del 1956 vengono assegnate a Pletnev con due Ukaz che, come spesso accade, mancano di una specifica citazione che riguarda il singolo militare decorato, bensì premiano un ampio numero di militari per una motivazione che li accomuna; nei due casi citati sopra gli Ukaz premiamo il "lungo servizio" dei militari che hanno trascorso un certo numero di anni nelle forze armate, come il nostro Alexander.
Il discorso delle decorazioni non è completo se non si parla delle citazioni ("Nagradnoj List")! Avendo avuto la fortuna, tra ricerca negli archivi e ricerca sul sito Podvignaroda, di trovare
tutte le citazioni e
tutti Prikaz del periodo bellico, ho potuto capire parecchio sulla carriera di Pletnev.
Vediamo citazione e Prikaz della prima Bandiera Rossa del nostro pilota, seguiti dalla traduzione fatta dal nostro Andrej

.
Ho fatto, per problemi di spazio, un collage del Prikaz, unendo l'intestazione del documento dove compare la 3° Armata dell'aria come istituzione che promulga l'ordine, il numero e la data dell'ordine ( 3 settembre '44, n.316) per poterli confrontare con i dati sull'Uk e il nome dell'ordine (Орденom Красноe Знамя) assegnato a Pletnev. A seguire si vedono il nome e il grado del nostro aviere con il ruolo e l'unità a cui appartiene (il numero "28" prima del nome indica che Pletnev è il ventottesimo a ricevere quell'ordine grazie al Prikaz in questione, ci sono molti altri avieri nel documento, che è infatti lungo 3 pagine!), in ultimo ho evidenziato le firme del comandante della 3° Armata dell'Aria, Colonnello Generale Papivin e del Capo di Stato Maggiore della stessa armata, Tenente Generale Dagaev.
Una fotografia del Comandante della 3°Armata dell'Aria, Eroe dell'Unione Sovietica, Generale Papivin.
Eccoci ora alla citazione vera e propria, la Nagradnoj List con cui il comandante del 766° ШАП propone Pletnev per l'Ordine della Bandiera Rossa. Anche qui ho unito le due pagine del documento per avere in un unico colpo d'occhio sia il testo della citazione, sia le firme dei due ufficiali superiori comandanti di reggimento e di divisione.
Il Compagno Pletnev nel periodo dal 25.07.1944 al 23.08.1944 ha svolto con successo 12 missioni di combattimento contro il nemico, su Sturmovik, dimostrando in esse tutta la sua esperienza, abilità e preparazione. La metà di queste missioni è stata svolta in prima linea, per la soppressione di batterie d’artiglieria e di assembramenti nemici. Ogni volta, nonostante il pesante fuoco contraereo, il Compagno Pletnev ha colpito in modo preciso gli obiettivi.
Il giorno 08.08.1944 nella regione a nord di Biržai ha bombardato precisamente le trincee nemiche, distruggendole e uccidendo 15 soldati nemici. Il Compagno Pletnev ha sganciato in modo preciso bombe e razzi, mettendo fuori uso l’equipaggiamento del nemico.
Il giorno 29.07.1944, sulla strada Truskovo-Shjuty, nonostante le misure di mimetizzazione il Compagno Pletnev ha individuato una colonna di veicoli ed incendiato 4 degli stessi.
Il giorno 21.08.1944, dopo aver avvistato alcuni carri armati mimetizzati nella foresta, li attacca e distrugge 1 tank.
Per il coraggio e l’ardimento dimostrato nello svolgimento delle operazioni belliche merita il conferimento dell’Ordine dello Stendardo Rosso.**
** Traduzione di Andrej
Dalla traduzione della citazione emergono diversi particolari importanti: il primo è che il nostro Pletnev è un pilota di sturmovik, cioè di un caccia utilizzato per attaccare le truppe terrestri. Ciò è confermato dai bersagli che il pilota russo distrugge nelle sue missioni (trincee, collonne di veicoli e carri armati). La seconda informazione importante che emerge dalle prime righe è l'indicazione dell'area geografica in cui si svolgono le missioni della 766°ШАП, viene citata infatti la regione a nord della città di Biržai, città che si trova nella Lituania settetrionale al confine con la Lettonia. Allego una carta con le direttrici dell'avanzata delle forze sovietiche nell'estate del '44, in cui ho evidenziato il 1° fronte del Baltico al quale è aggregata la 3°Armata dell'Aria, la quale fa compiere le missioni alle sue divisioni proprio nelle zone citate nel documento di Pletnev.
belorus.jpg
In ultimo è interessante notare tutta la catena di comando della 3° BA attraverso la quale la citazione passa:
-Comandante della 766 ШАП: Tenente Colonnello Dvojnyk
-Comandante della 211 ШАД: Colonnello Kuchma
-Comandante della 3° BA: Colonnello Generale Papivin (questo sul Prikaz)
La citazione successiva a quella della prima Bandiera Rossa di Pletnev è quella che lo porta a ricevere l'ordine della Guerra Patriottica di I° classe 117073 (Prikaz 0400 del 07/10/44). Questa citazione, oltre a confermare che il I° fronte del baltico sta salendo verso nord (le cittadine che vengono nominate nella citazione sono tutte in Lettonia, precisamente a sud di Riga), conferma chiaramente il fatto che l'aereo utilizzato da Alexander è proprio un Ilyushin IL-2 "Šturmovik". La citazione riporta due volte la sigla "Ил-2", in particolare le ultime righe sono chiarissime: "матчасть самолета Ил-2 знает хорошо и грамотно ее эксплуатирует" infatti menzionano come il nostro A.N. Pletnev conosca bene questo tipo di apparecchio e lo sappia sfruttare al meglio.
A chiosa finale della ricerca, spendo due parole sull'aereo pilotato da Pletnev, il famoso Ilyushin Il-2 "Šturmovik". Conosciuto come il caccia sovietico da attacco al suolo per antonomasia, resta secondo me uno dei mezzi decisivi (insieme al carro T 34/85) per la vittoria finale dei sovietici contro le forze tedesche. Pesantemente corazzato (tanto da meritarsi l'appellativo di "tank volante"), con un armamento versatile composto da due cannoni da 23 mm, due mitragliatrici da 7,62, razzi e bombe (tra cui le piccole ma micidiali bombe anti-carro a carica cava da 2,5 kg) fu un vero flagello per le divisioni corazzate tedesche. Certo oltre ad un mezzo efficace come l'Il-2 occorrevano piloti in gamba e coraggiosi come Pletnev!
Per finire qualche bella immagine dell'Il-2. (per gentile concessione di ww2warplanes.ru)
Fireil2.jpg
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