Ciao amici, condivido con voi il mio utimo acquisto. Si tratta della ricetrasmittente individuale, modello R-122, adottato sul finire degli anni 60. Sinteticamente, si tratta di una scatoletta di alluminio e di un auricolare/microfono ad essa collegata tramite cavetto.
Questo modello fu poi sostituita dal successivo modello R-352, che per linee generali era identico al precedente, ma la particolarità del nuovo modello era che aveva preimpostate un massimo di tre frequenze utilizzabili, mentre il precedente modello costringeva gli operatori a ricercare la frequenza corretta...
Ecco un po' di foto
Ricetrasmittente individuale R-122
- ociciornie
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Ricetrasmittente individuale R-122
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- ociciornie
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Re: Ricetrasmittente individuale R-122
ecco qui il particolare del sistema di sintonizzazione; tolto il coperchio a vite, tramite la manopola 1 si agiva sulla ricerca della frequenza (a fianco la finestrella). La scoperta più interessante è la presenza di una lampadinetta (2) e di un pulsantino di spegnimento automatico quando il coperchio è avvitato (3)
... insomma, una dimostrazione concreta del senso della tecnologia sovietica...

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Re: Ricetrasmittente individuale R-122
Complimenti per l'acquisto, un oggetto molto interessante 
Кто к нам с мечом придет тот от меча и погибнет
- Andrea58
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Re: Ricetrasmittente individuale R-122
Ma la funzione qual'era? Coordinare squadre di uomini? Però così al massimo si possono coordinare 3 squadre ed il trasmettere su frequenze preimpostate facilitava anche il nemico.
Bella la foto del soldato..."posata". Notate che ha a tracolla un Ak con calcio pieghevole e canna corta. Sono un rompiscatole me serve in ambiente urbano e non nei boschi. E poi notate la posizione "stupida" con cui lo porta ed il fatto che...non ha il caricatore altrimenti non sarebbe così aderente al corpo.
Però ci può stare, evidentemente volevano fare notare che è equipaggiato con l'impianto radio e basta.
Bella la foto del soldato..."posata". Notate che ha a tracolla un Ak con calcio pieghevole e canna corta. Sono un rompiscatole me serve in ambiente urbano e non nei boschi. E poi notate la posizione "stupida" con cui lo porta ed il fatto che...non ha il caricatore altrimenti non sarebbe così aderente al corpo.
Però ci può stare, evidentemente volevano fare notare che è equipaggiato con l'impianto radio e basta.
http://cesimmunizioni.eu
Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra.
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Re: Ricetrasmittente individuale R-122
Bell'appareccio caro Ociciornie! Ovviamente queste "scatolette" appassionano anche me, ma non mi sono mai azzardato a comperarne uno poichè di circuiti ed apparati radio non ci capisco un tubo...tu te ne intendi?
No, perchè avrei una domanda molto stupida: come si fa a calcolare la portata di una radio?
Immagino che queste radio, molto leggere ma con una portata probabilmente di pochi chilometri, fossero utilizzate per le comunicazioni all'interno del plotone/compagnia. In questo contesto di coordinamento tattico "spicciolo" non penso sia necessaria nè una grande portata, nè una moltitudine di frequenze (anzi, 3 frequenze preimpostate credo siano ideali per veloci comunicazioni d'emergenza fra reparti vicini). Immagino che le frequenze siano preimpostabili "a piacimento": ossia, prima del combattimento, l'apparecchio poteva essere tarato in base a delle frequenze da stabilirsi di caso in caso...
No, perchè avrei una domanda molto stupida: come si fa a calcolare la portata di una radio?
Immagino che queste radio, molto leggere ma con una portata probabilmente di pochi chilometri, fossero utilizzate per le comunicazioni all'interno del plotone/compagnia. In questo contesto di coordinamento tattico "spicciolo" non penso sia necessaria nè una grande portata, nè una moltitudine di frequenze (anzi, 3 frequenze preimpostate credo siano ideali per veloci comunicazioni d'emergenza fra reparti vicini). Immagino che le frequenze siano preimpostabili "a piacimento": ossia, prima del combattimento, l'apparecchio poteva essere tarato in base a delle frequenze da stabilirsi di caso in caso...
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- ociciornie
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Re: Ricetrasmittente individuale R-122
Grazie a tutti, in effetti non ne capisco granchè di apparecchi radio, ma da quello che ho potuto vedere sulla rete, la portata era di circa 2 km con l'antenna a frusta (quella portatile, allego la foto) e fino a 4 km con l'antenna estesa (lunga diversi metri - ora vedo di trovare una foto, mi pare di averne vista qualcuna...)
Per quanto riguarda l'uso, molto interessante la disamina di Andrea58, pero' credo che, essendo uno strumento riservato ad attivita' particolari, le tre frequenze possibili erano sicuramente sufficienti (possibilmente nella stessa azione se ne utilizzava solamente una, anche se prendevano parte all'azione piu' gruppi/squadre); voglio dire, avere la disponibilità di un numero illimitato di frequenze sembrerebbe un vantaggio, ma rischiare di sganciarsi dal gruppo perche' la manopola di sintonia si è spostata di un millimentro, allora tanto fissare una sola frequenza fissa, valida per tutti...
Per quanto riguarda l'uso, molto interessante la disamina di Andrea58, pero' credo che, essendo uno strumento riservato ad attivita' particolari, le tre frequenze possibili erano sicuramente sufficienti (possibilmente nella stessa azione se ne utilizzava solamente una, anche se prendevano parte all'azione piu' gruppi/squadre); voglio dire, avere la disponibilità di un numero illimitato di frequenze sembrerebbe un vantaggio, ma rischiare di sganciarsi dal gruppo perche' la manopola di sintonia si è spostata di un millimentro, allora tanto fissare una sola frequenza fissa, valida per tutti...
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- ociciornie
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Re: Ricetrasmittente individuale R-122
Ecco qui una foto con diversi accessori, tra cui appunto l'antenna estesa
A proposito del soldato in azione/posa, l'arma e' quella con il calcio pieghevole specifica delle unità speciali, truppe aviotrasportate, etc...(concordo con Andrea58, l'arma è sicuramente senza il caricatore); in effetti si tratta sicuramente di un parà, visto che indossa la telnyashka, sotto la tuta mimetica tipica dei paracadutisti
A proposito del soldato in azione/posa, l'arma e' quella con il calcio pieghevole specifica delle unità speciali, truppe aviotrasportate, etc...(concordo con Andrea58, l'arma è sicuramente senza il caricatore); in effetti si tratta sicuramente di un parà, visto che indossa la telnyashka, sotto la tuta mimetica tipica dei paracadutisti
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