Per rientrare in argomento, tra i distintivi per la difesa sanitaria ho trovato questo vecchio rombo bianco
che a quanto vedo da Avers, starebbe proprio bene di fianco ai vostri

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Tutto ok, tranne lo screwplate, al momento non sono riuscito a trovare un esempio, ma per intenderci è una sorta di margherita, dello stesso materiale del badge.SergioV ha scritto:Una new entry in collezione per continuare la serie, spero sia tutto regolare..
EsattoSergioV ha scritto:ti riferivi a questa filo..
1934/1941 (AVERS8 Pg: 359-360)Tommy ha scritto:Here are my 2 badges.
How old are these badges?
Tom
...and fortunately, for now, their prices remain "human"Tommy ha scritto:
Older than i thought. One i found in a small antiques shop in Budapest. Fun how these pieces travel the world!
Non ho mai fatto caso se prima della numerazione, ci fosse anche qualche lettera, ma non credo che D voglia significare che è un duplicato, per un badge mi suonerebbe nuovo. Ne ho trovato uno in un libro con la Я128VAM ha scritto: Pur non essendo la variante piu' vecchia (perno saldato) presenta lo stesso la numerazione seriale, che tra l'altro inizia con quella che sembra essere una lettera "A" (duplicato?????)
Avete mai visto nulla di simile in un distintivo?
Regaleco ha scritto:Perché da pulire? Se ti riferisci allo smalto, un po' d'alcol su un cotton fioc, per il resto è proprio bella (salvo la "noce").