Chi ha iniziato la seconda guerra mondiale?

[rocketscientist]

Video della conferenza di un dissidente che spiega la sua visione sulle origini della WW2. Ho trovato alcuni passaggi molto interessanti, nonostante tutto. Qualcuno di voi conosce questo signore?
La conferenza consiste di 4 video. E' in un inglese molto molto facile, credo non sia molto impegnativo da seguire. La presentazione comprende molte foto del periodo WW2.

[GC*]

Questa conferenza si rifà al famoso libro di V. Suvorov (pseudonimo per Vladimir Rezun) "Icebreaker: Who Started the Second World War?", pubblicato nel 1990.

Dal punto di vista storico, mi sento di dire con assoluta certezza che la stragrande maggioranza della comunità accademica (Russa E occidentale) considera le teorie di Suvorov fanta-storia, basata su alcuni elementi di verità (come il famoso piano proposto da Zhukov in extremis a Stalin, a inizio 1941, poco prima dell'Operazione Barbarossa per un' "offensiva difensiva", quando ormai molti - ma non Stalin - erano assolutamente convinti che la Germania stesse per attaccare).

Un'ottima, ben scritta risposta ad "Icebreaker" (basata su fonti storiche accertate, e non elucubrazioni personali) è il libro di David Glantz "Stumbling Colossus: The Red Army on the Eve of World War".

In realtà la comunità accademica non si occupa più di Suvorov da anni. Il suo libro, pubblicato nel 1990, si basava su un risibile ammontare di fonti primarie; l'apertura degli archivi Sovietici solo un anno dopo ha ampiamente falsificato le teorie di un personaggio che, più che uno storico, era ed è un militante anti-comunista. Molti suoi libri sull'Esercito Sovietico e sugli Spetsnaz sono interessanti, data la sua esperienza personale nel campo (prima di defezionare ad ovest), ma "Icebreaker" è, storicamente parlando, una panzana.

[airfix]

Fa pena anche comico.

[rocketscientist]

Grazie per le informazioni e per i riferimenti con cui approfondire l'argomento. Cercherò' di recuperare il libro di Glantz.

[GC*]

Grazie per le informazioni e per i riferimenti con cui approfondire l'argomento. Cercherò' di recuperare il libro di Glantz.

Ma figuriamoci! E te lo consiglio davvero, è molto ben fatto!

Qui poi trovi un sacco di riferimenti bibliografici, sia dei pochi che hanno supportato Suvorov e dei molti che l'hanno criticato, https://en.wikipedia.org/wiki/Soviet_of ... ontroversy .

[Kaiser_Franz]

Sono del parere, e lo dico da appassionato di storia ed ex studente alla facoltà di scienze storiche, che le guerre hanno sempre ed esclusivamente motivazioni geopolitiche ed economiche.
A Hitler fu lasciato grande spazio di manovra dalle forze occidentali, che lui stesso reputava teoricamente fraterne in quanto "ariane" e non "inferiori" come la slava (eccezion fatta per gli inglesi che venivano reputati da lui troppo giudaizzati esclusione fatta per alcuni nobili filo-nazisti). Hitler non dichiarò guerra all'occidente, ma fu l'occidente a dichiararli guerra dopo che lui aveva preso il proverbiale braccio anzichè il dito. Li fu lasciato spazio di manovra in Polonia e in Cecoslovacchia, per non parlare dell'Austria...quando Hitler iniziò ad intaccare qualcosa che per i politici mondiali aveva molto più peso della libertà dei polacchi, ovvero gli interessi economici e finanziari, allora li scoppiò lo "sdegno militarizzato". Nessuno tenta di giustificare Hitler o di scagionarlo o ancor di più diminuire le sue colpe, ma la teoria per cui le guerre non iniziano per questioni di "democrazia" ma per allargare il proprio dominio è più che mai valida....dopotutto le sanzioni a Mussolini per l'impero le misero quegli stessi inglesi che per molti anni dopo la guerra continuarono a sparare sugli indipendentisti indiani, e gli americani scandalizzati dal razzismo nazista continuarono sino agli anni '70 a segregare i neri...(vedere Rosa Parks).
Purtroppo chi detiene il controllo mondiale non è buono o cattivo, è a un livello oltre, un livello freddo, matematico e calcolatore.
La guerra in senso militare si la iniziò Hitler, ma un livello più meramente diplomatico e ufficiale la iniziarono una Francia e un Inghilterra su cui Hitler non aveva mire espansionistiche. Furono anni neri, in cui tutti i popoli del mondo, nessuno escluso si macchiarono di crimini atroci e l'unica a vincere in quegli anni fu la bestialità.

[Riccardo Sotgia]

Sulla falsariga della discussione, propongo un interessante estratto dello storico statunitense G. Furr, sulla presunta invasione sovietica della Polonia (e delle repubbliche Baltiche) dopo il patto Ribbentrop-Molotov. Per chi volesse ulteriormente approfondire, consiglio il libro del maresciallo dell'URSS (al tempo generale) A.I. Eremenko: "Operazione Barbarossa - Come fallì l'attacco hitleriano all'URSS".
https://marxismoleninismos.wordpress.co ... lha-fatto/