italiani nell'armata rossa

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Stephan Derrik
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italiani nell'armata rossa

Messaggio da Stephan Derrik »

Ciao a tutti una domanda da un milione di rubli... nella seconda guerra mondiale i sovietici; con i prigionieri tedeschi, polacchi e forse anche altri; hanno fatto dei corpi di liberazione, quello polacco più famoso e sfortunato ha combattuto i tedeschi, quello tedesco non è mai uscito dalla russia, "comandato" da Von Paulus , dopo la creazione della DDR ne diviene ministro della difesa (almeno così mi disse tanti anni fa un appassionato di materiale DDR), potrebbe essere possibile che ci sia stato un corpo di liberazione italiano?
Siccome alcuni italiani già furono arruolati nel armata rossa come Primo Gibelli asso dell'areonautica. Nei racconti di un vecchio alpino reduce di russia, mi disse di essere stato interrogato da un italiano che era con i sovietici in pattuglia oltra le linee.
ne sapete qualcosa?
grazie :?:
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mirco
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Re: italiani nell'armata rossa

Messaggio da mirco »

Trentini ex prigionieri di guerra austro-ungarici, combatterono nelle file bolsceviche durante e dopo la rivoluzione, come pure esuli italiani affluirono in URSS ed entrarono nell' Armata Rossa.
Giustamente citi Gibelli.....ma altri italiani provenienti dalle Brigate Internazionali spagnole militarono nei reparti speciali dell' NKVD, ci sono tracce di loro, ma è ancora tutto secretato. :D
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mirco
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Re: italiani nell'armata rossa

Messaggio da mirco »

mirco ha scritto:Trentini ex prigionieri di guerra austro-ungarici, combatterono nelle file bolsceviche durante e dopo la rivoluzione, come pure esuli italiani affluirono in URSS ed entrarono nell' Armata Rossa.
Giustamente citi Gibelli.....ma altri italiani provenienti dalle Brigate Internazionali spagnole militarono nei reparti speciali dell' NKVD, ci sono tracce di loro, ma è ancora tutto secretato. :D
Ho dato una scorsa veloce agli archivi....... Irico angelo - Familiari andrea - Falchieri Antonio - Gallori Angelo - Bertok Benedetto - Ossola Giuseppe - Pavanin Pietro - Piccoli Gedeone - Bizzarri Angelo.......... facevano parte del Battaglione "internazionale" dell' NKVD - OMSOBON. che garantiva la sicurezza al Kremlino durante l'assedio di Mosca, magari qualcosa in giro si trova. [197
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marcotk
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Re: italiani nell'armata rossa

Messaggio da marcotk »

mirco ha scritto:Battaglione "internazionale" dell' NKVD - OMSOBON
13402_3.jpg
Penso siano le unità OMSBON del NKVD, ovvero Otdel'naya Motostrelkovaya Brigada Osobogo Naznacheniya NKVD .. Brigata Indipendente di Fucilieri Motorizzati con Compiti Speciali del NKVD. Subito dopo la formazione di queste unità dei circa 25.000 soldati che ne facevano parte, circa 2000 erano stranieri, quindi anche Italiani.
Magari negli archivi qualche riferimento si trova.. prendendo come riferimento i nomi elencati da Mirco!
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Saluti, Marco (marcotk) - http://www.rkka.it
Regaleco
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Re: italiani nell'armata rossa

Messaggio da Regaleco »

Sapevo dei tanti stranieri, tra cui anche parecchi italiani, rifugiati in Unione Sovietica che presero parte al secondo conflitto nelle fila dell'Armata Rossa...ma addirittura avere nomi e reparti in cui furono inquadrati! Complimenti ragazzi, siete una miniera di informazioni!
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Stephan Derrik
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Re: italiani nell'armata rossa

Messaggio da Stephan Derrik »

Grazie ragazzi so di aver chiesto alle persone giuste!
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mirco
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Re: italiani nell'armata rossa

Messaggio da mirco »

Falchieri ad esempio......dopo essere stato commissario politico nella Garibaldi in Spagna (distinguendosi a Palacio Ibarra - Guadalajara) riparò in URSS ed entrò nei reparti speciali, fu paracadutato in Jugoslavia come ufficiale di collegamento con i titini, venne ferito gravemente e si fece 3 anni di riabilitazione
Per quanto riguarda Pavanin.....fu lui che avventurosamente riuscì a portare gli archivi della Brigata Garibaldi in URSS sottraendoli alla caccia dei nazi-fascisti, se fossero caduti nelle mani sbagliate.....migliaia di italiani combattenti per la Repubblica spagnola avrebbero avuto i giorni contati. [197 [iocero Mahhh......
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mirco
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Re: italiani nell'armata rossa

Messaggio da mirco »

Gli "internazionali" vennero considerati in modi diametralmente opposti..........................alcuni finirono nei Gulag, altri a fare la guardia pretoriana di Stalin, molti (e fra di essi gli italiani) diedero vita alla 4° compagnia di un Battaglione (non ricordo se il I°) appartenente al I° Reggimento della Brigata Motorizzata OMSBON comandata da Orlof, che si costituì allo stadio di Mosca nel 41, costruito a "copertura" dell' immenso Bunker del comando segreto strategico della STAVKA.
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Nevskji
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Re: italiani nell'armata rossa

Messaggio da Nevskji »

Furono diversi gli italiani a combattere assieme all'Armata rossa, tra cui lo stesso Palmiro Togliatti. Ho raccolto testimonianze da parte di un reduce dell'Armir, che affermava che italiani venivano inviati nelle trincee sul Don in divisa italiana, e il loro scopo era convincere i soldati italiani alla resa, assicurando che da prigionieri sarebbero stati trattai con il rispetto dovuto alla condizione di prigionieri di guerra.

Il reduce che me ne parlò è uno dei pochissimi scampati dopo essere stato preso prigioniero, e aver subito le tristemente famose merce del "Davai".

Purtroppo non è noto che fu proprio nei campi di prigionia che ci furono, in proporzione, il maggior numero di vittime: vi trovarono la morte ben il 90% dei soldati detenuti!

Ci sono diversi libri per chi volesse saperne qualcosa di più : ad esempio "Io prigioniero in Russia" di Vincenzo de Michele.

Onore ai nostri Alpini e Fanti che hanno sofferto tanto e che si sono distinti per umanità e onore durante la campagna di Russia!

ciao, Mauro
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mirco
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Re: italiani nell'armata rossa

Messaggio da mirco »

Invece io (per sentire l'altra campana) ti consiglio " L'uomo che "torturò" i prigionieri di guerra italiani" ed. Vangelista 1994 e l' opera in due volumi "Retroscena della disfatta italiana in Russia" carteggi desegretati dagli archivi sovietici, casa editrice Panorama 2008.
Sicuramente il soldato italiano si comportò con onore e coraggio, una domanda però nasce spontanea.....cosa ci faceva la ??? [0008024
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Andrea58
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Re: italiani nell'armata rossa

Messaggio da Andrea58 »

Nevskji ha scritto:Furono diversi gli italiani a combattere assieme all'Armata rossa, tra cui lo stesso Palmiro Togliatti. Ho raccolto testimonianze da parte di un reduce dell'Armir, che affermava che italiani venivano inviati nelle trincee sul Don in divisa italiana, e il loro scopo era convincere i soldati italiani alla resa, assicurando che da prigionieri sarebbero stati trattai con il rispetto dovuto alla condizione di prigionieri di guerra.

Il reduce che me ne parlò è uno dei pochissimi scampati dopo essere stato preso prigioniero, e aver subito le tristemente famose merce del "Davai".

Purtroppo non è noto che fu proprio nei campi di prigionia che ci furono, in proporzione, il maggior numero di vittime: vi trovarono la morte ben il 90% dei soldati detenuti!

Ci sono diversi libri per chi volesse saperne qualcosa di più : ad esempio "Io prigioniero in Russia" di Vincenzo de Michele.

Onore ai nostri Alpini e Fanti che hanno sofferto tanto e che si sono distinti per umanità e onore durante la campagna di Russia!

ciao, Mauro
E' una triste realtà seppellita in quanto scomoda. Spesso si sente di prigionieri interrogati in perfetto italiano da connazionali.
Comunque tra i prigionieri pochi furono quelli che accettarono le offerte anche per il trattamento estremamente duro subito. Inoltre lo stesso Togliatti non si fidava dei prigionieri considerandoli tutti "fascisti". Io ritengo invece che non ci fosse semplicemente la necessità di convertire queste truppe alla causa con tutti i problemi che ne sarebbero potuti derivare. Gli ex delle brigate internazionali erano dei convinti che avevano già dimostrato sul campo la loro fede ed erano pochi, mentre una massa di "convertiti" sarebbe stata più difficile da gestire. Credo sia stata semplicemente una contabilità di questo tipo alla base del tutto e non solo il fatto che fossero "il nemico"
http://cesimmunizioni.eu
Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra.
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mirco
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Re: italiani nell'armata rossa

Messaggio da mirco »

Perchè dici seppellita e scomoda......le biblioteche pubbliche sono piene di libri che "raccontano" come è andata...Lasciamo perdere che è meglio.....davanti ad insinuazioni provocatorie ritiro quanto scritto !
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Nevskji
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Re: italiani nell'armata rossa

Messaggio da Nevskji »

mirco ha scritto:Invece io (per sentire l'altra campana) ti consiglio " L'uomo che "torturò" i prigionieri di guerra italiani" ed. Vangelista 1994 e l' opera in due volumi "Retroscena della disfatta italiana in Russia" carteggi desegretati dagli archivi sovietici, casa editrice Panorama 2008.
Sicuramente il soldato italiano si comportò con onore e coraggio, una domanda però nasce spontanea.....cosa ci faceva la ??? [0008024
ci erano stati mandati, avevano abbandonato le case, le famiglie, i loro cari per andare a morire in un paese lontano. E là hanno trovato gente povera, contadini come loro, anch'essi vittime della più terribile piaga dell'Umanità, la guerra.

Non sta a noi giudicare ma solo avere rispetto per gente che ha provato sofferenze inimmaginabili, e per i tanti che hanno dimostrato di essere dei veri Eroi.
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mirco
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Re: italiani nell'armata rossa

Messaggio da mirco »

Nevskji ha scritto:
mirco ha scritto:Invece io (per sentire l'altra campana) ti consiglio " L'uomo che "torturò" i prigionieri di guerra italiani" ed. Vangelista 1994 e l' opera in due volumi "Retroscena della disfatta italiana in Russia" carteggi desegretati dagli archivi sovietici, casa editrice Panorama 2008.
Sicuramente il soldato italiano si comportò con onore e coraggio, una domanda però nasce spontanea.....cosa ci faceva la ??? [0008024
ci erano stati mandati, avevano abbandonato le case, le famiglie, i loro cari per andare a morire in un paese lontano. E là hanno trovato gente povera, contadini come loro, anch'essi vittime della più terribile piaga dell'Umanità, la guerra.

Non sta a noi giudicare ma solo avere rispetto per gente che ha provato sofferenze inimmaginabili, e per i tanti che hanno dimostrato di essere dei veri Eroi.
Ti ho risposto in M.P. per evitare risse.................
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Andrea58
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Re: italiani nell'armata rossa

Messaggio da Andrea58 »

Guardate solo il gesto e capitemi. [204
Non trovo che provare pena per chi è morto in Russia, sia un contadino, un militare russo o un militare di qualsiasi altra nazionalità possa divenire motivo di polemiche. I morti sono morti e come tali meritano il nostro rispetto. TUTTI!
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mirco
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Re: italiani nell'armata rossa

Messaggio da mirco »

Andrea58 ha scritto:Guardate solo il gesto e capitemi. [204
Non trovo che provare pena per chi è morto in Russia, sia un contadino, un militare russo o un militare di qualsiasi altra nazionalità possa divenire motivo di polemiche. I morti sono morti e come tali meritano il nostro rispetto. TUTTI!
Mp. in bacheca.
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